groovebox
Dal 6 ottobre riparte GROOVE BOX su Radio Lupo Solitario 90,7 FM!
La trasmissione andrà in onda ogni Giovedi dalle 20 alle 21!
Per contattarci in diretta:
sms: (+39) 334 2247977
E-mail: onair@radiolupo.it
Groovebox
BACKJUMPER
Realizzata il: 11/04/2011
Autore: Tempo
DIVENTA FAN DI GROOVEBOX.IT SU FACEBOOK - Clicca "Mi Piace" qui sotto.



Settimanale alla scoperta delle migliori realtà musicali italiane in ambito rock e metal. Questa settimana rispondono alle nostre 25 domande i baresi BACKJUMPER.

Ciao ragazzi e benvenuti su Groovebox.it. Come prima cosa presentateci la formazione della band e da dove venite.
Ciao ragazzi, ciao Groovebox, noi siamo i BACKJUMPER da Bari. L'attuale line up comprende Francesco "paCMan" alla voce, Dario al basso, Vasco alle chitarre e Francesco "Brus" alla batteria.

 

Raccontateci un po' di storia della band: chi sono i fondatori ufficiali, quando è nata la band e com'è nata l'idea?
La band è nata spinta dalle motivazioni che muovono, credo, qualunque altra band, ovvero voglia di suonare e passione per la musica. I Fondatori ufficiali sono Francesco (batteria) e Dario, ai quali si è unito successivamente Vasco per creare il primo nucleo dei Backjumper. Nel 2006 sono entrato io nella band (Francesco "paCMan"), in sostituzione del primo cantante, e la line up è rimasta la stessa dal 2006 ad oggi.

 

Parlateci un po' del nome della vostra band: come nasce e che significato ha per voi?
Partiamo con la nascita del nome (la "storia" è stata raccontata a me successivamente, dato che non facevo parte del nucleo originario): In principio il nome designato fu Buckjumper, che letteralmente significa “asino che scalcia", ma gli altri realizzarono subito che suonava un po’ male. Decisero quindi di sostituire alla U una A, e renderlo meno "cacofonico", da quì la nascita di BACKJUMPER. Il sinonimo principe è "Backstabber" colui che ti pugnala alle spalle. Il Backjumping invece è una tecnica di writing che consiste nel fare un graffito su di un vagone mentre è fermo prima di ripartire per la destinazione seguente.

 

Presentatevi a chi non vi conosce: descriveteci il vostro sound e a quali gruppi e generi vi ispirate maggiormente. Tralasciando il solito discorso "non ci piace essere catalogati in un genere preciso", in quale movimento/genere vi collochereste?
Beh è sempre una domanda ostica, specie per bands come la nostra che cercano di fare dell'originalità della propria musica il pregio principale. Se proprio devo rispondere, collocherei la nostra proposta all'interno del filone Hardcore / Metal di nuova scuola. Nelle nostre creazioni proviamo a unire le varie influenze di tutti i componenti, che spaziano appunto dall'Hardcore al Metal fino al Rock e questo "melting pot" si tramuta in quello che suoniamo. Come bands ispiratrici, su tutte, ti citerei: Refused, Cancer Bats, Everytime I Die e 36 Crazyfists.

 

Parlateci un po' del vostro nuovo album "White, Black And The Lies Between", uscito proprio recentemente.... Come lo descrivereste e cosa possono aspettarsi gli ascoltatori dalle vostre canzoni?
Siamo in fase di promozione del nostro ultimo lavoro "White, Black And The Lies Between" fuori da Aprile 2011 per Southern Brigade Records. E' un disco molto importante per noi, il primo scritto completamente da questa line up e che rappresenta in pieno quello che siamo ora nel 2011, e ne siamo davvero molto orgogliosi. L'ascoltatore si può aspettare prima di tutto una ricerca di originalità nelle soluzioni, per il resto ci sono episodi molto tirati, ed episodi più melodici e riflessivi. Come già precedentemente detto, è un disco che può piacere sia all'amante del Metal che a quello del Hardcore e credo anche a qualche amante di sonorità meno spinte. Ovviamente potrà anche non piacere, è sempre una questione di gusti.

 

Ora parliamo della vostra discografia e carriera: qual è stata la prima cosa in assoluto che avete mai registrato, cosa avete inciso fino ad oggi e quante esperienze dal vivo avete avuto?
La prima vera uscita risale al 2004, con la prima demo "Alter Ego". La line up attuale ha poi registrato l'ep "Trust No1" nel 2006, mentre nel 2009 è uscito il nostro primo lavoro ufficiale "Across The Deadline" per Killer Pool Records, registrato e prodotto da Victor Love (Dope Stars Inc) e masterizzato da John Golden (Faith No More, Primus, Melvins) in Usa. Durante gli anni abbiamo sempre cercato di suonare live il più possibile, e pur non avendo mai contato i vari concerti effettuati, crediamo di avere all'attivo qualcosa come 150/200 live shows e svariate partecipazioni a festival più o meno importanti in giro per l'Italia.

 

Quale vostra canzone consigliereste a chi non vi ha mai sentiti?
Per avvicinarsi a noi consiglierei "Silence Awaits You", "Jack Bumper" o "Prove It Wrong" dall'ultima fatica in studio. Dalle uscite precedenti sicuramente "Deadline" o "Life Sponsored By"

 

Qual è finora il momento più bello e/o importante da quando siete una band?
I momenti più belli credo siano tutte le esperienze in tour, su tutte però sceglierei il tour italiano di spalla agli Slowomtion Apocalypse. E' stata la prima esperienza con una band italiana che personalmente ammiro tantissimo, e poi abbiamo lavorato con promoter seri, che sanno fare il loro lavoro, e che han trattato noi band come difficilmente si viene trattati in Italia, ovvero in maniera professionale.

 

Chi è il principale compositore del gruppo? Usate qualche metodo per assemblare tutte le idee che vi passano per la testa?
I nostri pezzi partono principalmente da un riff portato in sala prove da Vasco o Dario, successivamente cerchiamo di ragionarci su e di trovare le migliori soluzioni tutti e quattro; non c'è un iter preciso che seguiamo, ogni pezzo ha storia a se.

 

Parlateci un po' dei vostri testi: chi è il songwriter principale e quali sono gli argomenti che preferite trattare? E poi, meglio la lingua inglese o italiana?
Il songwriter principale sono io, ma anche in questo caso cerchiamo sempre di lavorare sui testi e sulle linee vocali come una "squadra". Le mie liriche parlano di esperienze personali e problemi sociali, o più semplicemente di tutto quello che mi accade e che mi circonda. Preferisco e preferiamo la lingua inglese, in quanto più accessibile a livello internazionale.

 

Quant'è importante per voi l'attività live di una band e quant'è determinante secondo voi la presenza scenica e perchè?
L'attività live è fondamentale per farsi conoscere, se poi in sede live si riesce ad avere anche una buona presenza scenica tanto meglio: sicuramente aiuta lo spettatore a ricordarsi di te e di quello che gli stai proponendo. Credo che un buon impatto dal vivo sia molto importante.

 

Quanto conta secondo voi il look di una band al giorno d'oggi? Voi avete un vostro “dress code” oppure salite sul palco come capita?
Oggi il look conta più della musica, è triste affermarlo ma è così. Anche se la musica dovrebbe essere la cosa più importante e dovrebbe parlare da sè, miliardi di bands nascono con l'unico intento di rimorchiare, lasciando la propria proposta musicale in secondo piano. Certo, presentarsi sul palco in tenute impresentabili non è il massimo, curare la proprima immagine è importante, ma se poi diventa l'unica cosa che conta allora no. Come dicevano dei maestri, gli H20, "dress codes? fuck NO!"; farei sentire e leggere il testo di "What Happened?" alla metà delle band in giro adesso.

 

Cosa possono aspettarsi i ragazzi che vengono ad assistere ad un vostro show?
Sicuramente intensità, e un buon impatto live. Più la gente si diverte, più a divertirsi siamo noi, e non conta se si è in 10 o in 1000, la cosa importante è rendere l'esperienza live quanto più intensa e interattiva possibile. Passate a vederci se siamo vicini alle vostre città, sempre disponibili a fare due chiacchiere con la gente che viene ai nostri shows.

 

Un vostro parere sulla scena italiana e suggerimenti per accrescere il movimento underground sempre più affollato; inoltre vorremmo che ci indicaste quali sono secondo voi i migliori gruppi italiani del momento.
Un parere, vediamo .. Sicuramente ci sono tante band, molte delle quali valide, altre meno, ma penso sia normale. Un problema vero sono i posti dove suonare, tanti chiudono ogni giorno per problemi veri o presunti con vicinato e forze dell'ordine, e organizzare concerti sta diventanto man mano più problematico. Parlando della scena italiana, le migliori bands attualmente credo siano The Secret, Amia Venera Landscape e Awaken Demons, che si stanno togliendo grandissime soddisfazioni; permettetemi però di dire che ci sono tantissime band all'interno della scena barese/pugliese, che come noi non hanno niente da invidiare alle altre realtà italiche, ma sono penalizzate solamente dal fatto di essere nate così a sud, non faccio nomi perchè sarebbero davvero tante, ma le band in questione sanno che parlo di loro.

 

Meglio uscire per un'etichetta discografica (che sìa major o indie) o lasciare l'intera gestione della band in stile D.I.Y. e perchè?
Se stiamo parlando di una major, credo sia un sogno per ogni band, anche se poi non tutte le esperienza di questo genere si rivelano così felici. Noi personalmente abbiamo scelto l'aiuto di Southern Brigade Records per questo secondo disco in primis perchè siamo amici da anni di chi la gestisce (Ottavio Marzo, Golem); l'esperienza precedente con Killer Pool Records è stata tutt'altro che felice, e avevamo molte remore sul fare uscire il nuovo cd con un'etichetta. Il D.I.Y. ha il vantaggio di lasciare gestire a te tutti gli aspetti e questa è una cosa positiva, se però riesci a trovare un aiuto (come nel nostro caso) da gente che ti conosce e con la quale hai un rapporto stabile, credo sia il massimo.

 

Quanto vi hanno aiutato i social network come Myspace, Facebook, Twitter a farvi conoscere e quanto in generale questi strumenti possono aiutare un gruppo a farsi conoscere rischiando però di cadere nella marea di band emergenti che forse abusano di questi mezzi? A tal proposito, quali sono i vostri contatti sui social network?
I nostri link "principali" sono i seguenti: www.facebook.com/BACKJUMPER, www.myspace.com/backjumper1 e www.twitter.com/backjumper1, per ogni altra cosa potete scrivere a backjumper@hotmail.it.
I social networks sono il biglietto da visita, perchè ti presentano a gente lontana da te km e km e sicuramente hanno dato una mano a noi e a tutte le altre band. Tanti però fanno la gara ad avere lo space più figo, o a chi ha più amici su Facebook e ritorniamo nel discorso della falsità, dell'apparenza che regna sovrana all'interno della nostra scena. Deve essere la musica a parlare, non i tuoi jeans, i tuoi capelli o il tuo layout.

 

Se, fantasticando, poteste scegliere un producer con il quale lavorare, chi scegliereste?
Personalmente sceglierei Kurt Ballou (chitarrista dei Converge) o il leggendario Ross Robinson, registrare al Godcity o all'Indigo Ranch sarebbe qualcosa di assolutamente fantastico.

 

E con quale musicista/gruppo realizzereste invece una canzone (o un remix) assieme?
Come guest musician sceglierei uno dei miei idoli di sempre, ovvero Chino Moreno (Deftones).

 

Prima abbiamo parlato dei gruppi ai quali vi ispirate di più per il genere che fate. Ora invece vorrei parlare dei gruppi che vi hanno cambiato la vita, anche di tutt'altro genere. Quali sono i vostri gruppi o cantanti preferiti e quali vi hanno spinto a voler diventare musicisti?
I gruppi che sicuramente han cambiato la mia vita e il mio modo di vedere la musica sono: Refused (tutto quello che viene suonato oggi in ambito punk hardcore lo dobbiamo a loro), Pantera (bisogna aggiungere qualcosa?), Rage Against The Machine (per essere stati la miglior band rock degli anni 90), Converge (per aver ridefinito i canoni del hardcore/metal) e poi Glassjaw, At The Drive In, Thursday e Poison The Well che mi hanno portato ad amare quello che ascolto e suono oggi.

 

A livello di musicisti, qual è il vostro sogno nel cassetto?
Quello di ogni musicista, poter vivere della propria musica.

 

Album (o gruppo) straniero da consigliare ad un amico
Isolation - Carpathian

 

Album (o gruppo) italiano da consigliare ad un amico
The 7 Obstructions - NonToccateMiranda / La fine non è la fine - La Quiete

 

Album (o gruppo) in cui quale avresti voluto suonare
Jane Doe - Converge / The Shape Of Punk To Come - Refused

 

Ultimo album (o gruppo) ascoltato
Blind To What Is Right - The Carrier

 

Ultima cosa: lasciate un breve messaggio di saluto che possa anche convincere le persone ad ascoltarvi.
Prima di tutto ringraziamo Groovebox per lo spazio che ci ha concesso, invito tutte le persone che leggeranno questa intervista a seguire la band tramite i vari canali mediatici (Facebook, Myspace, Reverbnation...). Support your local scene, andate ai concerti, comprate del merch, pochi euro per voi valgono tanto per chi come noi fà km e km per esportare la propria musica ! See you on the road !


Altre interviste
ONE NIGHT STAND

10/07/2012

SEED‘N’FEED

25/06/2012

KUTSO

04/06/2012

THIN WIRE UNLACED

28/05/2012

EXILIA

23/05/2012

SILVERSTEIN

13/04/2012

1000 DEGREES

13/02/2012

ATLAS LOSING GRIP

21/11/2011

DETROIT

04/10/2011

FIGURE OF SIX

05/09/2011

DREDG

18/07/2011

FORGOTTEN TEARS

10/06/2011

RHYME

31/05/2011

WITHIN YOUR PAIN

23/05/2011

RAVENSCRY

12/05/2011

MILLENCOLIN

02/05/2011

SHE WAS NOTHING

21/04/2011

BACKJUMPER

11/04/2011

DEVOTION

04/04/2011

UPON THIS DAWNING

28/03/2011

ARGETTI

21/03/2011

A DAY TO REMEMBER

03/03/2011

IO?DRAMA

21/02/2011

GRENOUILLE

14/02/2011

DOWN

08/02/2011

IF I DIE TODAY

31/01/2011

36 CRAZYFISTS

25/01/2011

THE SINATRA'S

24/01/2011

MORKOBOT

17/01/2011

DEMON HUNTER

10/01/2011

MARLA SINGER

10/01/2011

STIGMA

03/01/2011

DEVILDRIVER

27/12/2010