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MAGIC MOUNTAIN
A tre anni dal successo di "Between the Devil & the Deep Blue Sea" tornano i 4 ragazzi del Kentucky.
Ormai dopo quasi 14 anni di attività sono maturati, cresciuti, alcuni hanno famiglia, figli, tutti avvenimenti che cambiano la vita e le esigenze ma che non hanno tolto loro la voglia di tornare in studio per creare “Magic Mountain”.
Prodotto e mixato da Joe Barresi (Melvins , Queens of the Stone Age , Chevelle) questo disco è nato dopo circa 3 anni di tour con l’intento di ricreare quella magia live che contraddistingue la band, riprendendo le sonorità più hard rock dei primi due dischi, influenzati da band storiche come Lynyrd Skynyrd , Led Zeppelin , Cream e Whitesnake.
Si comincia subito con "Holding ... a Letting Go", un pugno nello stomaco che fa saltare l’ascoltatore e mette in chiaro fin dall'inizio la linea che la band vuole tenere in queste 13 tracce.
Con "Bad Luck & Hard Love" si torna ai fasti del passato, con chitarre distorte alla Black Stone Cherry e ritornelli orecchiabili, mentre con il singolo "Me and Mary Jane" l’asticella si alza, la canzone mette in luce la furia di John Fred alla batteria e la voce di Chris sempre ad alti livelli. Questo brano è stato presentato dal vivo al Download 2013 e se dovessi scegliere un brano che incarna di più l’anima live della band, indicherei di certo questo.
Se "Me and Mary Jane" è il classico brano live, “Runnaway” è il perfetto connubio tra rock e melodia che strizza l'occhio alle radio. Se decidessero di farlo uscire come singolo prima del tour in autunno, potrebbero veramente espandere il loro successo anche in paesi più restii alla loro musica come il nostro bel paese.
La title track del disco è una sorta di jam session che riprende il sound hard rock anni 70 risultando il brano più variegato del disco.
"Never Surrender" è il brano più metal con chitarre basso e tuned impazziti ma con i classici ritornelli orecchiabili.
Troviamo uno spavaldo hard rock in "Fiesta del Fuego"e "Remember Me" , mentre in “Somentimes” lasciano spazio ad un lentone che sarebbe adatto come primo encore di un set dal vivo.
I ragazzi tengono molto alle loro radici, quando possono tornano dalle proprie famiglie e dagli amici di sempre e questi sentimenti si ritrovano in "Hollywood in Kentucky".
In conclusione posso dire che il disco è molto ben riuscito, quasi un’ora di puro rock and roll.
Un consiglio: non lasciatevi scappare iL concerto dell’11 ottobre prossimo ai Magazzini Generali di Milano sarà una FIESTA DEL FUEGO.
Tracklist:
1. Holding On…To Letting Go
2. Peace Pipe
3. Bad Luck & Hard Love
4. Me and Mary Jane
5. Runaway
6. Magic Mountain
7. Never Surrender
8. Blow My Mind
9. Sometimes
10. Fiesta Del Fuego
11. Dance Girl
12. Hollywood in Kentucky
13. Remember Me