È inutile negarlo: al giorno d'oggi fare musica soprattutto qui in Italia è assai difficile, vuoi per mancanza di spazi, vuoi per locali sempre meno disponibili a retribuire gli sforzi delle band, che non chiedono altro che trenta minuti per poter esprimere i loro sentimenti attraverso i propri strumenti musicali e voce, sperando che quella misera mezz'ora possa raggiungere l’orecchio della famigerata "persona giusta al momento giusto" dando il via alla realizzazione del sogno da rockstar.
Soprattutto a mio parere è paradossalmente più difficile emergere suonando musica pop-rock in un'Italia sempre più stereotipata e mentalmente chiusa, investendo sempre sul solito BIG uscito da qualche reality show o qualche vecchiaccio “sforna singoli”.
Per questo motivo faccio i miei complimenti agli ALKIMIA, Pop Rock band già nota nel panorama italiano dal loro primo EP "Il negozio di emozioni" che ritorna con il primo album intitolato “FARFALLA”, disco autoprodotto nel “CASARMANDO STUDIO” e distribuito digitalmente tramite WONDERMARK.
La band - composta ritmicamente da Simo alla batteria e Conte al basso, con Nata e Pigna alle chitarre ed Alba alla voce - propone un disco fresco, che sa' dove e come colpire l'ascoltatore con suoni semplici ed efficaci dalle sonorità puramente Pop.
Negli arrangiamenti infatti si individuano influenze provenienti da generi apparentemente distanti come il funky, rock, punk e pop che regala però alla band un’identità propria senz’imitare l’idolo del momento, errore che molte band del genere sono portate a fare.
È proprio questa miscela di generi e stili musicali differenti tra loro a sottolineare il punto di forza della band giustificando così il nome ALKIMIA, ulteriormente evidenziato dalle differenze stilistiche dei cinque componenti.
I temi toccati in questo disco sono molteplici: l’anoressia, la voglia di evadere e volar via come una “Farfalla”, la dedizione alla musica e per le emozioni senza tralasciare l’amore che è alla base della vita stessa e nelle stesure dei brani degli Alkimia.
I brani si susseguono in modo fluido, preciso, armonico senza mai far storcere il naso all'ascoltatore che trova in “Farfalla” un disco autoprodotto sì, ma che non ha nulla da invidiare a qualsiasi band professionista del momento grazie soprattutto all’aiuto e alla ricerca del suono da parte di Armando Croce, proprietario dello studio "CASARMANDO" dove la band ha passato più di un anno e mezzo per produrre questo disco.
E se l'esperienza live è fondamentale per ogni band degna di questo nome, gli Alkimia possono godere di un bagaglio d'esperienze assai ricco e sostanzioso. Essi infatti hanno partecipato a molti contest Italiani tra i più riconosciuti e stimati come ad esempio le selezioni finali di Sanremo Giovani e Sanremolab, alla finale della XIX edizione di Rock Targato Italia, senza tralasciare l'attenzione da parte di Mogol che notò la band durante la loro esibizione al concorso "Nuova Musica Italiana" e all’opening act a grandi artisti come Morgan e Gemelli Diversi.
Ecco perchè ribadisco i miei complimenti ad una band come gli Alkimia che sa come farsi sentire, arrivando al cuore dell’ ascoltatore con delicatezza senza mai stancarlo, questo grazie soprattutto all'influenza Rock di fondo che i cinque “Alkimisti” di certo hanno nel sangue eccome!!!