I napoletani Internal Disfunction (nome decisamente pittoresco) sono una delle creature musicali più tamarre e trash che abbia mai visto!
Le foto sul loro myspace parlano da sole: trucco agli occhi, cinture borchiate, tracolle leopardate, cappelli e pantaloni in pelle nera, insomma dei veri "ignoranti" (chiaramente detto nel senso buono del termine); la loro immagine si trasferisce poi nella musica che fanno i cinque giovanotti e di sicuro quest'immagine giova molto ad un hard rock dalle tinte street punk - che può ricordare di primo acchito i primi Backyard Babies o gli Hardcore Superstar - che va a infarcire il loro primo ep: "Strangers In Your Own Town" composto da sette brani abbastanza ben scritti e divertenti.
Si parte con "Dreamers And Losers", cavalcata hard rock con decisamente il tiro giusto; la loro vena punk viene subito fuori appena il cantante apre bocca, infatti il timbro è tipicamente quello usato nel punk rock; si continua poi con "Wild Life" e "Some Love Some Wine", quest'ultima con un bel intro acustico che si apre successivamente alle chitarre elettriche pur comunque rimanendo un efficace ballata.
Mi piace molto il pezzo "DecaDance 1984" con un riffettone heavy davvero figo; a chiudere il cerchio ci pensa "The Crash".
Diciamo che il lavoro non è il massimo dell'originalità ma i ragazzi sanno prendersi in giro, scrivono buoni pezzi che risultano orecchiabili e divertenti: di questi tempi sono caratteristiche che si pagherebbero oro!