Dal 6 ottobre riparte GROOVE BOX
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PUSCIFER
C IS FOR ...
C IS FOR ...
Maynard James Keenan è un mattacchione. Di quelli che riescono a farti ridere ed arrabbiare al punto tale che vorresti tirargli un pugno in faccia. MJK è anche un fine pensatore. Di quel tipo che riesce a collocarsi comodamente su territori sacri (Tool, A Perfect Circle) ed altri talmente bassi dove il termine profano è quasi lusinghiero. I Puscifer si trovano in questo secondo territorio. Dopo un album che è l’equivalente di una pernacchia intitolato “V for Vagina”, il buon Maynard ritorna al mix di trip-hop/ pop/ elettronica/ con questo EP dal titolo in cui il richiamo volgare viene volutamente ricondotto alla malsana fantasia dell’ascoltatore. Dopo un album che, a conti fatti, rappresentava la giusta presa di posizione di questo grande frontman di fronte al fanatismo imperante che lo circonda, in queste poche tracce dimostra come la sia sottile la sua presa per i fondelli: infatti “C is For…” è un lavoro molto più gradevole e di qualità rispetto all’esordio; unito poi Il fatto che esso presenti due brani live e che esse siano infinitamente migliori di come apparse in veste ufficiale sull’infame full lenght, ci riporta al principio di questo discorso.
“The Mission”, con la presenza dell’attrice Milla Jogovich, dispensa erotismo pop a piene mani, mentre “Polar Bears” riesce anche ad apparire non poco suggestiva. “Potions” non suona a caso come un incrocio tra i Nine Inch Nails e gli APC, infatti in essa è presente Trent Reznor nelle vesti di non si sa bene cosa; tanto basta per far funzionare il brano e riaccendere le speranze in quel progetto denominato Tapeworm che vedeva coinvolti entrambi questi grandi artisti, abbandonato ma non per questo dimenticato. “The Humbling River”, composta dal figlio Devo Keenan, è una chiusura davvero bella, suggestiva, armoniosa. Dispiace che questo sia solo un EP, e si spera che il progetto prosegua su questa scia di ispirato e delicato sperimentalismo mascherato da un titolo pacchiano; ma probabilmente (conoscendo il personaggio) per i prossimi 5 anni non ne sentiremo parlare più. Dannato Maynard.
“The Mission”, con la presenza dell’attrice Milla Jogovich, dispensa erotismo pop a piene mani, mentre “Polar Bears” riesce anche ad apparire non poco suggestiva. “Potions” non suona a caso come un incrocio tra i Nine Inch Nails e gli APC, infatti in essa è presente Trent Reznor nelle vesti di non si sa bene cosa; tanto basta per far funzionare il brano e riaccendere le speranze in quel progetto denominato Tapeworm che vedeva coinvolti entrambi questi grandi artisti, abbandonato ma non per questo dimenticato. “The Humbling River”, composta dal figlio Devo Keenan, è una chiusura davvero bella, suggestiva, armoniosa. Dispiace che questo sia solo un EP, e si spera che il progetto prosegua su questa scia di ispirato e delicato sperimentalismo mascherato da un titolo pacchiano; ma probabilmente (conoscendo il personaggio) per i prossimi 5 anni non ne sentiremo parlare più. Dannato Maynard.
Matteo
Voto: 6
Voto: 6
TRACKLIST:
01. Polar Bear
02. The Mission (Renholder Mix) (feat. Milla Jovovich)
03. Momma Sed (Alive @ Club Nokia)
04. Vagina Mine (Alive @ Club Nokia)
05. Potions (Deliverance Mix)
06. The Humbling River
01. Polar Bear
02. The Mission (Renholder Mix) (feat. Milla Jovovich)
03. Momma Sed (Alive @ Club Nokia)
04. Vagina Mine (Alive @ Club Nokia)
05. Potions (Deliverance Mix)
06. The Humbling River