I Nadiè sono un gruppo di Catania che, dopo numerose partecipazioni a concorsi e serate in giro per l'Italia (anche con gente del calibro di Mario Venuti e Giorgio Canali), danno alle stampe il loro primo full lenght intitolato "Questo Giorno il Prossimo Anno".
Il disco si apre con il brano “Cara Rivoluzione”, una bella canzone pop rock con un bel riff ed una bella linea vocale che ti ricordi in fretta; il secondo pezzo "Franti" è un ottimo lento che però, a mio parere, arriva un pò troppo presto in scaletta, perché fa calare subito la carica.
Con il terzo brano, "Glicine", torniamo sulla falsa riga del primo: un bel riff ed una bella canzone perfetta come singolo.
Poi arriva "Praga", una canzone un pò troppo lenta e ripetitiva seguita dall’ottima "Viola", di stampo molto italiano e pop.
Poi cala un po l’interesse nell’ascolto, per due o tre brani, fino a “Laurea In Lettere E Filosofia”, un italian pop molto da classifica che dà vita ad una canzone decisamente bella.
I testi sono sicuramente uno dei punti di forza di questi Nadiè: narrano e descrivono molto bene paesaggi e sensazioni, con ottimi fraseggi che si incastrano perfettamente nelle melodie dei brani.
Una buona autoproduzione questo primo disco dei Nadiè, dove degli ottimi suoni sono ben supportati da un songwriting degno di nota; tirando le somme ci troviamo nelle mani un bel disco, fatto di sali-scendi a cui però a volte manca un piglio in più che possa essere in grado di rapire l'ascoltatore in tutta la sua durata.