Dominanza live senza se e senza ma. Chi ha avuto la fortuna di vederli dal vivo, può confermarlo. Per chi invece non ha mai potuto vederli, arriva anche in Europa (Italia compresa) questo "Live Dominance", primo live DVD ufficiale degli Hatebreed che arriva nel nostro continente grazie al recente accordo con la Century Media Records, abile a non farsi scappare la ghiotta occasione di mettere sotto contratto la grande (e sempre soddisfacente in termini di vendite) hardcore/metal band capitanata dall'autoritario Jamey Jasta.
Sul mercato americano "Live Dominance" è disponibile già da diversi mesi, e l'edizione europea non cambia di una virgola: due dischi che catturano l'intensità degli show e la storia degli Hatebreed portando sul banco dei testimoni un intero concerto che la band ha registrato a Detroit davanti a circa 3.000 fans scatenati sulle note dei pezzi che hanno reso celebri gli Hatebreed nel panorama hardcore globale.
La location scelta per l'evento - parte del "Supremacy Tour" che ha imperversato nel 2008 - è l'Harpo's di Detroit, "North America's #1 Concert Theatre" che per l'occasione (29 marzo 2008) si trasforma in un gigante moshpit innescato dalla brutale performance di Jasta e soci: una dopo l'altra, gli Hatebreed sciovinano per 75 minuti di fila i propri pezzi migliori ai quali il pubblico risponde sempre alla grande senza mai concedersi attimi di sosta. La prova sonora della band è praticamente ineccepibile, con un Jasta che parte però un po' in sordina (forse anch'egli tradito dall'emozione del DVD) salvo poi riprendersi alla grande offrendo una prestazione maiuscola come al solito, fatta di voce potente e graffiante ad urlare i soliti testi carichi di adrenalina e molteplici significati. Le telecamere non perdono un dettaglio, offrendo di volta in volta il punto di vista migliore per godersi l'esibizione unitamente ad una qualità del suono assolutamente eccellente, rendendo perciò decisamente coinvolgente la visione.
La partenza col botto della setlist è affidata a "This Is Now", dilagando poi in 22 pezzi che raccontano la storia degli Hatebreed, alternando canzoni più datate come "Perseverance", "A Call For Blood", "Empty Promises", "Proven", "Doomsayer", "Straight To Your Face", "Before Dishonor", "Live For This" eccetera a brani dell'ultimo disco "Supremacy" come "To The Threshold", "Destroy Everything", "Never Let It Die", "Defeatist": una cavalcata furiosa che si chiude in bellezza con l'ovvia esplosione di canti, urla e mosh sulle note della celebre "I Will Be Heard", ormai assurto a vero e proprio inno degli Hatebreed in grado di far letteralmente 'venire giù' il palazzetto del concerto.
Il disco n.2 contiene prettamente scene di backstage e dietro le quinte (come per esempio le immagini del viaggio verso la location del concerto e le scene di montaggio del palco, prova luci e soundcheck), con qualche estratto live aggiuntivo; inoltre i componenti della band - Jasta, Chris Beattie, Sean Martin e Matt Byrne - raccontano tramite interviste la storia della band dagli albori al giorno d'oggi e la filosofia dietro di essa, focalizzandosi anche sullo stretto rapporto che lega gli Hatebreed ai propri fans.
C'è anche spazio per una tattoo gallery che mostra i tatuaggi inerenti alla band presenti sulla pelle dei fans e vari lavori di fan-art: una sorta di spazio per ringraziare i propri ammiratori mostrando i più 'duri e puri'. Si arriva poi alla sezione "R.I.P.", nella quale gli Hatebreed ricordano amici passati a miglior vita, tra cui Dimebag Darrell.
Tra gli estratti live aggiuntivi spicca "As Diehard as Philly Gets", durante la quale le riprese si incentrano quasi esclusivamente sui fans che si scatenano sulle note del brano.
In generale quindi un lavoro decisamente imperdibile per ogni seguace degli Hatebreed ed utile anche a chi volesse capire di più di questa band, dall'intesità dei loro concerti alla filosofia che li spinge ad andare avanti per la propria strada, raccontando inoltre passaggi inediti della propria storia che costituiscono delle vere chicche per appassionati.