I Malfunk sono una band che ha saputo pian piano ritagliarsi uno spazio di rilievo nel panorama rock italiano, riuscendo soprattutto a non farsi ricordare per essere semplicemente
la band di Marco Cocci, attore e vj di Mtv passato alla ribalta per partecipazioni a film come "Ovosodo" e "L'Ultimo Bacio", ma per l'ottima musica proposta.
Merito degli ultimi due dischi, a partire da "Dentro" uscito nel 2003 - molto più rock e melodico rispetto ai due primi lavori molto più sperimentali e funky - e all'ultima produzione del 2007, quel
"Randagi" forse con sonorità un pò più mainstream rispetto al predecessore ma che di certo ha permesso alla band di fare il salto di qualità e di farsi apprezzare da una fetta più larga del pubblico.
Ed è proprio rivisitando i pezzi di questo loro ultimo disco che nasce il qui presente "Randagi Con un Cuore Enorme", un progetto benefico i cui ricavati andranno all'ospedale pediatrico Meyer di Firenze, a cui collaborano artisti del calibro di Piero Pelù, Francesco Sarcina delle Vibrazioni, L'aura e molti altri.
Il risultato è sicuramente interessante anche se sicuramente molti, come il sottoscritto, preferiranno le versioni originali dei pezzi soprattutto per quanto riguarda "Niente da nascondere", per il quale era uscito pure un singolo con relativo video: una ballata rock dal ritornello orecchiabile e di grande impatto, che viene qui stravolta quasi totalmente dal cantante delle Vibrazioni con un risultato alquanto discutibile in termini di arrangiamento ed esecuzione.
Stessa sorte tocca a "La Forza del Danno", un pezzo di grunge sporco e potente dalle forti influenze di Pearl Jam e primi Negrita per rimanere in ambito nazionale, qua riproposta - in versione recitata più che cantata - da Federico Fiumani dei Diaframma: originale dunque, ma forse solo i fans di quest'ultimo apprezzeranno.
Fortunatamente ci sono anche pezzi ben riusciti come "Con un Cuore Enorme" con la divertente partecipazione di Piero Pelù e la sua inconfondibile voce, la ballata "Lo giuro" con Andrea Chimenti e "Su di me" con la splendida voce di L'aura in prima linea.
Un album che deve dunque essere concepito per quello che davvero rappresenta, ossìa un'opera benefica destinata (si spera) a regalare qualche sorriso in più ai bambini in cura all'ospedale Meyer; tuttavia ci troviamo comunque al cospetto di una prova inconfutabile della qualità di una band in forma, capace di saper adattare le proprie canzoni a diversi interpreti e a diversi modi di intendere e vivere la musica. Rendiamo dunque omaggio ai Malfunk per l'iniziativa e speriamo di poter presto ascoltare qualcosa di nuovo da parte loro.