A poco più di due anni di distanza dal suo diretto predecessore "Kezia", esce il nuovo lavoro dei giovani canadesi Protest The Hero: intitolato "Fortress", il disco ci presenta una band che lascia da parte buona parte della semplicistica ruffianità pop in favore di una evidente influenza del metal più tecnico ed intricato: il sound proposto è così una commistione di elementi prettamente power metal, groove-metal, emo, metalcore, progressive e mathcore che danno vita a ritmiche cangianti e formule decisamente psicotiche.
Nonostante la complessità della struttura di ogni brano però, la tracklist si rivela paradossalmente di facile ascolto con alcuni segmenti decisamente catchy grazie soprattutto al grande lavoro del vocalist Rody Walker, autore stavolta di tutte le parti vocali: le sue melodie risultano molto scorrevoli, intervallate da parti di screaming/growl potenti che ci dimostrano quanto il cantante sia migliorato ed ora in grado di offrire una varietà di soluzioni ineccepibili.
"Fortess" si rivela quindi una sinfonia di elementi coesi ma distinguibili, un'opera composta da atti tra loro fortemente relazionati ma decisamente autosufficienti se presi in porzioni singole: questa caratteristica non mancherà di far guadagnare ai Protest The Hero clamorosi consensi ed attestati di stima da parte della critica specializzata.