Il progetto Hyride nasce nel 2002 a Siena suonando cover prevalentemente di Subsonica e Bluvertigo. Da questa brevissima introduzione viene immediatamente rivelata la base di partenza sulla quale la band senese costruisce il proprio stile, forgiato sulla commistione di due elementi cardine: rock ed elettronica.
Gli otto pezzi che compongono la tracklist di "Percezioni" nascono infatti dalla principale fusione di questi due generi con l'aggiunta di ulteriori elementi in corso d'opera, che vanno dallo 'stile cantautorale' tipicamente italiano ad eufemismi che sfiorano il nu-metal e l'industrial.
Vengono così evidenziate varie assonanze a stili differenti: C.S.I. ("Neanche Un Pò"), Battiato ("La Noia"), Prodigy/Rammstein ("Audaces Solum"), Negramaro/Afterhours ("Uomini Caduti"), Bluvertigo ("Percezioni Notturne"), Subsonica ("Sit-Com"), Nine Inch Nails ("Il Tratto") per chiudere con un acido mix in chiave electro-dub-trance di "Senza Sapere", a conferma dell'anima elettronica incorporata nello stile degli Hyride.
Pur con le varie influenze e divagazioni elencate quindi "Percezioni" si configura come un disco prettamente electro-rock che assomiglia a tutti per non assomigliare a nessuno: difficile infatti accostare gli Hyride ad una o ad un'altra band su tutte, facile invece trovarne le maggior fonti di ispirazione. Ed in questo caso non è certo un male.