Dal 6 ottobre riparte GROOVE BOX
su Radio Lupo Solitario 90,7 FM!
La trasmissione andrà in onda ogni Giovedi dalle 20 alle 21!
La trasmissione andrà in onda ogni Giovedi dalle 20 alle 21!
Per contattarci in diretta:
sms: (+39) 334 2247977
E-mail: onair@radiolupo.it
sms: (+39) 334 2247977
E-mail: onair@radiolupo.it
ORGY
PUNK STATIK PARANOIA
PUNK STATIK PARANOIA
Sono passati ben quattro anni dallultima prova discografica degli Orgy:
inutile negare che nonostante il lieto fine questo lungo periodo
sia stato segnato da problemi insorti nei mesi immediatamente posteriori a Vapor
transmission, difficoltà che hanno in qualche modo minato la saldezza
del gruppo californiano. Lo split dalla Reprise Records (e, di conseguenza, anche
dalla korniana Elementree) ha convinto il frontman Jay Gordon a fondare una propria
indie-label, chiamata D1 Music; fai-da-te vuol dire più libertà
e meno pressioni esterne ma significa anche meno visibilità a livello di
promozione e distribuzione ed in generale meno possibilità tecnico-finanziarie
rispetto ai mezzi ed ai fondi sterminati di una major. La seconda tegola capitata
alla band di Blue Monday è stato il divorzio, sia pur in termini
amichevoli, con il batterista Bobby Hewitt: anche qui non è mancato il
finale rosa, con il ritorno allovile del musicista (scelta di comodo, visto
anche il naufragio degli Snake River Conspiracy, in cui aveva raggiunto il fratello
gemello Fab) a cavallo tra la fine del 2003 ed i primi mesi del 2004
ma
lepisodio ha comunque fatto affiorare quella che potrebbe essere la punta
di un iceberg di dissapori e di amarezze
Gordon ed Hewitt, con Ryan Shuck,
Amir Derakh e Paige Haley, sono assieme dal lontano 1997
dopotutto non si
mai vista unorgia così costante e duratura!
Punk statik paranoia nasce dunque da una situazione di crisi mascherata ma generalizzata e più che esserne la medicina ne rappresenta il virulento sfogo terminale. Lalbum (che, tra parentesi, quantunque sia opinabile in termini di staticità e paranoia, non ha nulla di punk) è composto solamente da nove tracce: non se ne vedevano così poche, in un full-lenght, dai tempi di Dysfunction degli Staind, che perlomeno incorporava una ghost-track aggiuntiva La libertà e lindipendenza creativa della produzione casalinga iniziano ad assomigliare subito a svogliatezza, per prendere poi anche i toni della ripetitività: Vague è il classico synth-nu-metal che ci si aspetta in casa Orgy, come pure la semplice ma carina Cant take this ed Ashamed, che, causa il suono del basso sembra a tratti un pezzo dei Deadsy (band in cui, nota bene, Jay Gordon ha brevemente militato prima di formare gli Orgy). Il leitmotiv è pressoche rispettato anche da Leave me out e Beautiful disgrace, una più Duran Duran e laltra più crossover, ma caratterizzate entrambe dalle spiazzanti velleità da rapper del cantante Jay Gordon saranno gli effetti dellamicizia con i Crazy Town ma daltronde anche Simon LeBon e soci hanno inciso una cover dei Public Enemy ! Sorpassato il brano super-melodico alla Linkin Park della situazione (Make up your mind) giungiamo al peggio del cd, cioè la noiosa e smidollata Pure, la banalissima Inside my head ed il singolo The obvious, debole di per sé e dotato inoltre di un ritornello inconsistente (a nulla servono gli sforzi del chitarrista ospite, Troy Van Leeuwen degli A Perfect Circle).
Inferiore per freschezza a Candyass e per sex-appeal al fantascientifico Vapor transmission, Punk statik paranoia si dimostra lalbum peggiore degli Orgy, unoccasione malamente sprecata che non sfrutta minimamente lassist della new wave del nuovo millennio (Interpol e Franz Ferdinand ne sono le avanguardie) che sta riproponendo, adeguandole ai gusti moderni, le sonorità degli anni 80: il rito orgiastico dei profeti del Revival (canzone di Candyass, in cui cantava anche Jonathan Davis) si interrompe sul più bello, coi versi di piacere che lasciano il campo a mugugni di insoddisfazione
Punk statik paranoia nasce dunque da una situazione di crisi mascherata ma generalizzata e più che esserne la medicina ne rappresenta il virulento sfogo terminale. Lalbum (che, tra parentesi, quantunque sia opinabile in termini di staticità e paranoia, non ha nulla di punk) è composto solamente da nove tracce: non se ne vedevano così poche, in un full-lenght, dai tempi di Dysfunction degli Staind, che perlomeno incorporava una ghost-track aggiuntiva La libertà e lindipendenza creativa della produzione casalinga iniziano ad assomigliare subito a svogliatezza, per prendere poi anche i toni della ripetitività: Vague è il classico synth-nu-metal che ci si aspetta in casa Orgy, come pure la semplice ma carina Cant take this ed Ashamed, che, causa il suono del basso sembra a tratti un pezzo dei Deadsy (band in cui, nota bene, Jay Gordon ha brevemente militato prima di formare gli Orgy). Il leitmotiv è pressoche rispettato anche da Leave me out e Beautiful disgrace, una più Duran Duran e laltra più crossover, ma caratterizzate entrambe dalle spiazzanti velleità da rapper del cantante Jay Gordon saranno gli effetti dellamicizia con i Crazy Town ma daltronde anche Simon LeBon e soci hanno inciso una cover dei Public Enemy ! Sorpassato il brano super-melodico alla Linkin Park della situazione (Make up your mind) giungiamo al peggio del cd, cioè la noiosa e smidollata Pure, la banalissima Inside my head ed il singolo The obvious, debole di per sé e dotato inoltre di un ritornello inconsistente (a nulla servono gli sforzi del chitarrista ospite, Troy Van Leeuwen degli A Perfect Circle).
Inferiore per freschezza a Candyass e per sex-appeal al fantascientifico Vapor transmission, Punk statik paranoia si dimostra lalbum peggiore degli Orgy, unoccasione malamente sprecata che non sfrutta minimamente lassist della new wave del nuovo millennio (Interpol e Franz Ferdinand ne sono le avanguardie) che sta riproponendo, adeguandole ai gusti moderni, le sonorità degli anni 80: il rito orgiastico dei profeti del Revival (canzone di Candyass, in cui cantava anche Jonathan Davis) si interrompe sul più bello, coi versi di piacere che lasciano il campo a mugugni di insoddisfazione
Silvio52
Voto: 5
Voto: 5
TRACKLIST:
1. Beautiful Disgrace
2. Vague
3. Ashamed
4. Make Up Your Mind
5. Leave Me Out
6. The Obvious
7. Inside My Head
8. Pure
9. Cant Take This
1. Beautiful Disgrace
2. Vague
3. Ashamed
4. Make Up Your Mind
5. Leave Me Out
6. The Obvious
7. Inside My Head
8. Pure
9. Cant Take This