I Five Pointe 0 sono un sestetto di Chicago che hanno in formazione, oltre a chitarre, basso e batteria, anche piano e tastiera; la traccia che apre l'album è "Double x minus", tra le canzoni più belle, che potrebbe benissimo essere stata scritta dal grande Mike Patton; la seguente "King of the hill" presenta il classico intreccio di voci in stile Linea 77, mentre "Art of cope" ci ricorda in parte i Deftones di "Adrenaline". "Purity 01" mette in mostra la vena più metal del gruppo con un ritornello alquanto urlato; "Freedom?" ci riporta ancora alle sonorità del noto gruppo torinese, mentre "Sympathetic climate control" è una canzone in puro stile Glassjaw. Fin qui un bell'album, niente da dire; la successiva "Untitled" è un vero inno hardcore un po' banale a dir la verità e la seguente "Syndrome down" non si distingue molto per originalità.Con "breathe machine" si torna su un buon livello e si chiude con le pretenziose "The infinity" e soprattutto "Aspire, inspire", che alla lunga risultano un tantino noiose.
Penso che i 5P0 siano un gruppo con delle immense potenzialità e con delle buonissime idee, che però in questo debutto sono venute fuori solo in parte: da tenere d'occhio.