Torna il gruppo più "tamarro" della scena nu-metal, i Crazy Town. Dopo il successone del singolo spaccaclassifiche "Butterfly", ci si poteva aspettare di tutto da "Darkhorse"... "Decorated" mette subito in mostra un gruppo più maturo e meno legato alla scena hip-hop. Seguono la scanzonata "Hurt you so bad" e il nuovo singolo "Drowning". "Change" è una tipica Crazy Town song, grazie ai dolci arpeggi di chitarra accompagnati dai versi rappati dei due cantanti; anche "Candy coated" inizia così per poi esplodere in un ritornello d’energia pura. "Waste of time" non lascia una gran traccia, mentre "Sorry" è una ballata strappalacrime. "Battle cry" è indubbiamente il pezzo migliore dell'intero album; inizia con dei fantastici riff deftoniani e poi si sviluppa senza perdere un briciolo d’energia. "Take it to the bridge" è un altro bel pezzo rap-metal, mentre "Skulls and stars" si candida ad essere la nuova "Butterfly". Si chiude con la riflessiva "Beatiful" che mette fine ad un album di quaranta minuti scarsi (un po' pochini a dir la verità...).
Che dire? "Darkhorse" non è certo l'album dell'anno, ma i Crazy town dimostrano che possono dar vita a qualcosa di più che ascoltabile (v. "Battle cry"); consigliato a chi è alla ricerca d’ascolti poco impegnativi.