A due anni di distanza da "Satellite" tornano i paladini del Christian Rock, i P.O.D.; questi chierichetti rockettari dall'aspetto apparentemente aggressivo ma dai testi dolci e "politicamente corretti" sfornano il terzo album della carriera, arrivato dopo il passaggio di consegne tra l'ormai ex chitarrista Marcos Curiel e il nuovo membro Jason Truby (ex Living Sacrifice).
Il disco è stato anticipato dal singolo "Will You", canzone quasi fotocopia di "Sleeping Awake", cioè il singolo presente nella colonna sonora del secondo capitolo della saga di "Matrix". Ad ascolto ultimato la prima cosa spontanea che viene da dire è che secondo me risulterebbe inutile scandagliare l'album eseguendo una analisi dettagliata canzone per canzone; già dopo la terza traccia "change the world" la mia attenzione per questo disco ha iniziato a scemare, non trovo grandi distinzioni tra una canzone e l'altra, i riff di chitarra sono praticamente gli stessi per tutta la durata del disco, la ricerca continua di una melodia vocale alla lunga diventa di una noia mortale. A proposito di voce, l'impressione che scaturisce dall'ascolto di "Payable On Death" è che Sonny (il cantante) sia uno scolaro che recita una poesiola imparata a memoria più per imposizione dell'insegnante che per gusto personale, manca grinta nella voce, manca praticamente convinzione nel lavoro svolto e l'interpretazione emotiva dei testi è molto svogliata e distaccata, a differenza invece di quanto presente su "Satellite". Il disco è chiuso dalla canzone "Eternal", un inutile episodio di quasi sei minuti e mezzo di chitarre acustiche pseudo-latineggianti, il cui unico scopo è probabilmente quello di allungare la durata di un album che in fin dei conti ritengo scarso e al quale personalmente non mi sento di assegnare nemmeno una strettissima sufficienza; certamente il mio è un parere opinabile, confesso di non aver mai apprezzato granchè questa band, vi posso dire che se "Satellite" vi ha colpiti allora vi piacerà anche questo disco, se invece non avete apprezzato il precedente album allora non perdete nemmeno tempo ad ascoltare questo.