A tre anni di distanza da quel grande album che fu "Mer de noms" tornano gli A Perfect Circle, gruppo nato per così dire da una costola dei Tool avendo in formazione Billy Howerdel, tecnico delle chitarre degli stessi Tool, nonchè principale compositore di tutti i pezzi, e James Maynard Keenan. In più in questo album troviamo anche l'ex-Marilyn Manson Twiggy Ramirez al basso e l'ex-Smashing Pumpkins James Iha all'altra chitarra; completa la formazione Josh Freese, ex-batterista di Vandals e Guns n' Roses. C'era grande attesa intorno all'uscita di questo "Thirteenth step", soprattutto per vedere come sarebbe cambiato il suono dopo il parzialecambiamento di formazione. Si inizia con "The package" e subito si rimane ammaliati dalle suadenti melodie create dalla sempre incredibile voce di Maynard Keenan e dal genio di Howerdel; la canzone dura più di sei minuti, tutti indispensabili. Segue il singolo "Weak and powerless" che inizia con chiaro riferimento ai Tool, per poi passare a "The noose", altro pezzo incredibile che regala emozioni indescrivibili. In "Blue" troviamo poi un giro di chitarra a dir poco affascinante, mentre "Vanishing" è una di quelle canzoni indescrivibili, da sentire assolutamente: qui la voce di Maynard Keenan ti penetra nel cervello quasi spaventandoti. "A stranger" è un'altra canzone con un'atmosfera incredibile, così come "The outsider" che è l'episodio più vicino al precedente album "Mer de noms". Il tocco di Twiggy Ramirez si sente in tutto l'album,specialmente nella successiva "Crimes" che è solo un inframezzo prima di "The nurse who loved me", canzone che stranamente emette un senso di positività incredibile lasciando l'ascoltatore assai perplesso: difficile trovare nella carriera di Maynard Keenan un episodio del genere. Il tiro si alza con "Pet", il pezzo più potente e aggressivo dell'album che finisce poi con "Lullaby", caratterizzata da ipnotizzanti giochi vocali di Maynard Keenan, e con "Gravity".
Non so se ho resoalmeno minimamente l'idea di quanto questo album sia proprio una cosa a parte rispetto a tutto ciò che si può trovare in giro attualmente: non è nu-metal, non è crossover, non è grunge, è semplicemente un capolavoro composto da cinque geni della musica: acquisto obbligato.