"Crooked Teeth" è il nono album in studio dei Papa Roach, che esce a due anni di distanza dall'album del 2015 "The Connection" .
Potrebbe sembrare strano ma questa band si è formata nel 1993 e da allora non si sono mai fermati. La loro longevità è ammirevole, un vanto ed un merito di cui non tutti possono fregiarsi.
L'album è nato grazie alla collaborazione con Nicholas "RAS" Furlong e Colin Brittain, due giovanissimi produttori che sono cresciuti ascoltando i Papa Roach, incoraggiando la band a rispolverare le vecchie attitudini musicali con le quali hanno avuto successo nei primi anni della loro carriera mantendo la freschezza dei giorni nostri.
Due parole basterebbero per definire questo album nel suo complesso: nuovo e vecchio.
Tracce come l'opener "Break The Fall" o “My Medication” sono solo un esempio di come le due facce della carriera dei Papa Roach siano state mixate in questo nuovo album. Il frontman Jacoby Shaddix passa in maniera perfetta tra il rap che ha caratterizzato le prime produzioni alle parti cantante nel suo stile vocale vigoroso, con i ritornelli a presa facile che ti si attaccano addosso.
L'album tocca temi diversi che hanno a che fare con la nostra vita quotidiana, che si tratti di relazioni, tradimenti, o delle debolezze di ognuno di noi. Un esempio su tutti è il primo singolo estratto dall'album, "Help" , una ballad che parla della necessità di appoggiarsi a qualcuno nei momenti difficili.
Una delle canzoni meglio riuscite dell'intero pacchetto è "Sunrise Trailer Park" con il featuring del rapper Machine Gun Kelly, un mix tra rap e rock in puro stile crossover.
La cantante Skylar Grey invece fa un'apparizione in "Periscope", pezzo dai toni decisamente pop in cui però i due cantanti si completano perfettamente, creando un incantevole duetto.
Potente e decisamente old school la coppia “Traumatic” e “None Of The Above”, che da sole meriterebbero l’ascolto dell’album.
"Crooked Teeth" è quindi un album vario, espressione da una parte delle caratteristiche che li hanno resi famosi, con riff graffianti miscelati e parti rappate e dall'altro lato una particolare attenzione alle tendenze musicali moderne, con parecchi inserti elettronici ad integrare il tessuto sonoro. Fresco, cattivo e allo stesso tempo catchy: insomma, un album da consigliare.