Non so voi ma io sono uno di quelli che ha mal digerito il cambio di orientamento stilistico degli Incubus degli ultimi anni e quando ripenso all'ultimo "If Not Now, When?" ho un mezzo mancamento e per riprendermi devo farmi delle flebo a base di SCIENCE e Make Yourself. Quindi, auspicavo un ritorno all'uso più massiccio dei riffs di chitarra, cosa che per fortuna, almeno parzialmente è accaduta. Il recente passato semi acustico non deve aver convinto proprio del tutto nemmeno la band stessa, che ormai, era diventata schiava dell'immagine del proprio cantante belloccio dalla bella voce. Sia chiaro, in questo nuovo EP, che prende il nome di "Trust Fall (Side A)", a cui seguirà un Side B, non c'è un ritorno alle origini della band, ma una riscoperta delle sonorità rock un po’ più dure. L'opener e titletrack "Trust Fall" è un rock malinconico/romantico, dal classico retrogusto funkeggiante (tipico sound degli Incubus di inizio millennio), impreziosito da chorus molto Alice In Chains che ben si sposano con le melodie pop di Brandon Boyd. I riff della successiva "Make Out Party" ancora una volta, bussano alla porta degli Alice In Chains, mentre le melodie sembrano essere orientate molto di più verso le produzioni del compianto Jeff Buckley. Manca ancora l'energia, ma il pezzo funziona, e sembra un giusto compromesso fra "If Not Now, When?" e "Morning View". "Absolution Calling" è il classico il funky rock pop  da aperitivo che ha fatto le recenti fortune della band. Campionamento di DJ Kilmore in avvio , un po’ alla "Are You In", e poi tanta melodia Boydiana. Già me la sento su qualche spot commerciale. La conclusiva "Dance Like You're Dumb" è un chiaro richiamo agli Incubus di "A Crow Left Of The Murder" e "Light Grenades", un'hard rock melodico dalle mille contaminazioni, ciascuna delle quali, non perde mai di vista la boa di segnalazione del pop. Negli Incubus c'è stato un parziale risveglio, siamo ancora agli antipodi rispetto alle produzioni degli anni 90 e alla rabbia adolescenziale di quel periodo, ma la classe di fondo c'è ancora, e questa volta, i nostri, sono riusciti a metterla in mostra, senza confezionare un prodotto troppo noioso o indigeribile per il proprio seguito.