Dal Nord Italia arriva un ottima band nonché una giovane promessa per l'alternative-rock italico.
Si chiama Atlantic Tides, prende vita nei primi mesi del 2010 e si rimbocca da subito le maniche componendo brani inediti, senza perdere tempo in cover "test" sonori.
Pubblicano il loro primo EP intitolato "The Isle", un promettentissimo start-up in cui si dimostrano una band giovane, talentuosa, elegante nelle sue esecuzioni e potente quando serve pur senza affaticare l'udito.
Le influenze sono molteplici: si va dall' Rock/HC Emotivo dei primi Thrice, all'indie pop, per passare addirittura ad alcune linee R&B mischiate a riff noise stile At The Drive In.
Fantastici in ogni pezzo, dall'opening track "Paper Towers" a "New Beginning", che lascia la chiusura dell'ep ad una versione elettro dubstep di "Hourglass".
A tratti ricordano i Deftones più nostalgici. Brani come "Plastic" e la già citata "New Beginning" regalano emozioni forti grazie a groove di batteria mid-tempo che riesce però sempre e comunque ad accompagnare magistralmente i riff taglienti ed emozionanti delle chitarre. Ottime anche le parti vocali che, senza screamin' nè growlin', riescono a regalare quell' energia forte necessaria a far muovere le teste a tempo durante l'esecuzione dei brani.
Giovani e promettenti, non ascoltarli sarebbe, per citare il buon vecchio Jack Slater  di "Last Action Hero", un madornale errore.
Aspettiamo con ansia il loro primo full lenght, ma nel frattempo potremo visitare la loro "Isola". Cosa desiderare di più in un'estate calda e torrida?