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USQUE AD FINEM
I Payback sono una importantissima Hardcore band romana che fa uscire in questi giorni il quarto album intitolato ‘Usque Ad Finem’ sotto l’etichetta Indelirium Records.
Il compito affidato a questo CD sarà difficilissimo: riuscire infatti a convincere quanto i precedenti lavori sarà un obiettivo complesso da raggiungere.
La band capitolina vanta numerose esibizioni live in giro per l’Europa, in alcune delle quali si è trovata a calcare palchi prestigiosi accompagnando gruppi HC del calibro di Agnostic Front, Madball, CroMags, Terror, The Business, Integrity, Ignite, Skarehead, Raw Power e molti altri.
In ‘Usque Ad Finem’ sono evidenti i richiami a tutte quelle band che anno dato alla luce l’HC newyorkese negli anni '80. I Payback suonano infatti un Hardcore old school con evidenti venature street punk di una violenza impressionante.
Il CD si apre con la potentissima “Nothing to Lose”, un brano con un impatto granitico che riesce ad evidenziare subito di che pasta è fatto l’intero lavoro. Il secondo pezzo è impreziosito dalla partecipazione di Vinnie Stigma (storico chitarrista degli Agnostic Front) che riesce a caratterizzare il brano regalando un suo cameo alla voce. ‘Usque Ad Finem’ non cala minimamente di intensità, il susseguirsi di brani è una vera e propria fucilata in pieno volto, tanto che la sensazione che emerge ascoltando questo lavoro è fortemente dirompente e distruttiva. L’idea di utilizzare due volcalist per le parti cantate è assolutamente innovativa e strana per una band che suona questo genere musicale. Questo duetto vocale riesce a rendere ancora più il cattivo il cantato di quasi tutti i brani suonati nell’album. Le canzoni che preferisco di questo lavoro sono senza ombra di dubbio “No Turning Back”, “Italian Style” e “Sick & Tired”, che risultano già tiratissime da CD e le immagino ancora più potenti suonate live. “Friday Night” è invece un brano che si allontana dalle sonorità ascoltate fino ad ora per strizzare l’occhio ad un punk oi tradizionale. Sono stupendi i cori e le voci di fine brano che richiamano alla mente una bevuta esagerata del venerdì sera, con rutto digestivo finale che sfuma il pezzo. “Support Your Local Recordstore” è dedicata ad uno storico negozio di dischi romano che, nonostante la crisi del mercato discografico, ha sistematicamente supportato da ormai vent’anni la scena Hardcore capitolina con la massima dedizione. Racconta come questo posto sia diventato una seconda casa dove andare il sabato per scambiare due chiacchiere e acquistare le ultime novità musicali.
Non c’è dubbio che i Payback riescano a suggellare i dieci anni di attività con un bellissimo lavoro come ‘Usque Ad Finem’. Questo gruppo non può non considerasi come una della band più importanti e rappresentativa dell’intera scena Hard Core italiana. Tra le date live che la band ha fissato per il prossimo anno, non mi lascerò sfuggire quella del 21 Gennaio al Traffic di Roma. I Payback riescono a registrare senza perdere un colpo un altro album importante ed ispirato, andando dritti per la propria strada, come dice lo stesso titolo dell’album fino alla fine.
Hardcore Still Lives!
Voto: 8
01. Intro
02. Nothing To Lose
03. Diehard
04. Blown Away
05. No Turning Back
06. Italian Style
07. Redemption
08. Freeblood
09. Sick & Tired
10. Friday Night
11. Support Your Local Recordstore
12. Scarred For Life