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TERROR IS OVER
Il gruppo di cui ci accingiamo a parlare sono i romani Motherstone, formazione che ha già ottenuto non trascurabili risultati come l' aver suonato in giro per l' Europa sia come headliner che come supporto per artisti quali Infernal Poetry, Dark Lunacy, Exilia e perfino l'ex Maiden Blaze Bayley.
Il lavoro che prenderemo qui in esame, “Terror Is Over” è la parte conclusiva di una trilogia incentrata sulla pazzia, che vedeva l'EP “Through the Paths of Insanity” e il primo full-lenght “Biolence” quali primo e secondo atto.
La proposta del gruppo nostrano non è facilmente classificabile ma è indubbio tracciare coordinate di groove e alternative metal nel senso più ampio, inframezzata da sezioni melodiche moderne a volte di diversa estrazione.
Questo lavoro si presenta da subito ben curato nella produzione; ogni strumento ha il suo spazio ed è messo in condizione di dare il suo significativo apporto alle composizioni, sia che si tratti di sezioni brutali sia di delicati arpeggi.
Produzione a parte, si devono riconoscere al gruppo le sue indubbie qualità nel songwriting e nell'alternare le (principalmente) due anime della band; una contraddistinta da armonie relativamente ariose svettate da un cantato femminile e l'altra caratterizzata da cantati ruvidi e riff brutali di sicuro impatto.
Non è possibile rimanere impassibili di fronte a pezzi come la bombastica opener “Face Your Fate”, la bella “Frozen Waters”, la piccola gemma “How It Began” e la title-track posta in chiusura. La reazione potrà essere positiva o meno, così come quella davanti ad altri validissimi pezzi come “24-7 Sedation”, “Mental Wreckage” e “All Denied”, seppur quest'ultima si salvi dalla mediocrità soprattutto per via della singer Vale.
Il lavoro si presenta compatto e riuscito nonostante in qualche punto ci è parso che il manierismo prendesse leggermente troppo piede rispetto a quanto davvero necessario in un determinato brano, dando la fastidiosa sensazione di forzatura.
Paradossalmente, i pochissimi momenti di stanca che il disco ha si presentano proprio in alcune delle sezioni più heavy, mentre le parti più mediate sembrano sempre opportune ed anzi sorprendenti.
In ogni caso, lungi da noi dal non riconoscere l'indubbia esperienza accumulata dalla band sia dal vivo che in studio; il gruppo suona preciso e senza sbavature ed è la dimostrazione di come ci sia un'ottima base musicisti in Italia, paese in cui tutti o quasi tendono a diffidare delle ottime realtà solo perché non marchiate da una bandiera svedese, inglese o a stelle e strisce.
Personalmente credo che basterebbe ai Motherstone provare ad aumentare di un po' la caratterizzazione dei brani non perdendo il loro marchio di fabbrica che indiscutibilmente si va delineando, cercando al contempo di non voler far prevalere per forza questa o quella componente stilistica.
Poi il tempo darà ragione o smentirà a seconda di una serie infinita di fattori, ma intanto non possiamo che promuovere l'ultima fatica della band con un buon voto e la speranza, per entrambi, che il gruppo riesca ad imporsi a livello internazionale.
Voto: 7,5
1. Face Your Fate
2. 24/7 Sedation
3. Mental Wreckage
4. Frozen Waters
5. How It Began
6. All Denied
7. Satellite
8. Mad Man Walking
9. Down to My Knees
10. Terror Is Over