Nostalgici, strafottenti dell'opinione pubblica, devoti al 100% a quello che dovrebbe essere secondo la loro mentalità un Doom/Rnr/Thrash Metal, ma purtroppo dopo aver ascoltato il disco dei "Thrashmetalfactory" (già dal nome della band potrete farvi un'idea tutt'altro che positiva nda) mi è sembrato di ascoltare soltanto tanto TRASH!!
Voce pessima, riff scontatissimi pressochè inutili, forse la batteria potrebbe rappresentare l'unico lato positivo di questo progetto, nato nel 2002 come punk-rock band e che a mio modo di vedere poteva restare fedele a quest'ultimo citato genere, anzichè buttarsi sul Thrash Metal già di per sè un genere severo, selettivo nonchè parecchio esigente.
"Three Bodier Layers" è il titolo di questo scempio musicale, registrato al Music City Studio il quale dona a questo full lenght un'immeritata qualità sonora grazie alla supervisione di Nicolò Gasparini (Peter Punk), illudendo l'ascoltatore di avere tra le mani un prodotto discreto ma che dopo già i primi istanti d’ascolto, ci si rende subito conto che a livello tecnico, compositivo e stilistico ci si trova davanti ad una vera e propria porcheria.
Non c’è una sola traccia interessante, un riff decente tantomeno una linea vocale azzeccata.