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FINAL SONG
I Livornesi One Night Stand è come se avessero fatto loro le briciole lasciate dai gruppi più blasonati del punk hardcore. "Final Song" mi ha stupito fin dal primo minuto per il suo sound cosi incredibilmente perfetto e per come racchiude il meglio di ogni gruppo d'oltreoceano. Alcune melodie ricordano gli storici Belvedere e altre i più recenti This Is A Standoff, mentre gli inserimenti dei fiati richiamano alcuni pezzi dei We Are The Union.
Davvero eccezionale la potenza che esprime ogni singolo pezzo, dal ritmo tiratissimo di "Brief Life" fino a "How To Found A Multinational In 33 Years", a parer mio la canzone migliore del cd, in cui le melodie, la voce e i numerosi cambi di tempo ricordano molto la band Canadese capitanata da Steve Rawles. Anche nelle tracce successive il mood stilistico non cambia, sempre marcato dalla batteria veloce e da pregevoli cambi melodici che impreziosiscono ogni brano.
Da menzionare le capacità tecniche di ogni strumento, capaci di alternarsi tra di loro in un susseguirsi di riff e stop and go che non fanno notare la differenza con una qualsiasi band Californiana. C'è spazio anche per "Tumour Cell", che con il suo ritmo ska spezza la gran rapidità dell'album e risalta la grande attività delle trombe, senz'altro una scelta azzeccata.
Non mi stupirei nel vedere questa band di spalla a gruppi storici come Strung Out, Strike Anywhere o Rise Against, perchè il loro sound è quantomai perfetto e si fa quasi fatica a credere che provengano dal nostro paese, che è si pieno di gruppi quanto avaro di qualità, cosa che invece hanno dimostrato di avere gli One Night Stand. Avanti cosi!
Voto: 8,5
01. Brief life
02. How to found a multinational in 33 years
03. Final song
04. What John explains me
05. The drome
06. Joe Vannona
07. Only for defeat
08. Tumour cell
09. Final song (D-Rod)