I Madeleine nascono nel marzo del 2009 riunendo in un'unica formazione le energie provenienti da gruppi di spicco della scena underground milanese: da questo amalgama prende forma un sound contraddistinto da potenza, pulizia e varietà di influenze e sfumature. Nella stagione 2009-2010 la band è protagonista di numerose performance live su gran parte dei palchi del nord Italia, conquistando ovunque consensi e apprezzamenti. "DistintaMente" è il primo album della band, accompagnato dal singolo e dal video omonimo.
"DistintaMente" è anche il titolo della traccia che apre l’album con una bella intro di chitarra che mi porta immediatamente alla mente gli Alter Bridge; procedendo con la tracklist i riff hard rock e post-grunge si mischiano prepotentemente con suoni più malinconici e psichedelici con chitarre meno potenti, dove però allo stesso tempo emergono e si fanno apprezzare le doti canore di Marco. Attraverso tutte i brani che compongono “Distintamente” ci sono pochi passaggi a vuoto, i brani sono lunghi e mai pesanti: c'è posto anche per la sperimentazione di un brano tutto strumentale dal titolo “Anita”, 7 minuti durante i quali le chitarre prendono le redini del comando con l’aiuto di una ritmica mai invadente.
“Predicando ipocrisia” è il brano che preferisco: la rabbia di Marco esce allo scoperto e tornano riff più pesanti e taglienti. Il brano è dedicato a tutte quelle persone che parlano alla gente come dei predicatori televisivi, non curandosi del fatto che la maggior parte delle loro parole sono solo degli “spot” ingannevoli; purtroppo al giorno d’oggi queste persone sono come degli incantatori e noi i loro serpenti. Con “Sfumature” e “Parlami” i suoni tornano ad essere più malinconici prima del gran finale con “Chele”, canzone nella quale chitarre distorte e ritornelli alla Tool / A Perfect Circle mettono la parola fine a questo loro primo full-length.
Testi personali in lingua italiana, suoni puliti e l’ottima produzione fanno sì che questo primo disco dei brianzoli Madeleine risulti davvero ottimo.