Dal 6 ottobre riparte GROOVE BOX
su Radio Lupo Solitario 90,7 FM!
La trasmissione andrà in onda ogni Giovedi dalle 20 alle 21!
La trasmissione andrà in onda ogni Giovedi dalle 20 alle 21!
Per contattarci in diretta:
sms: (+39) 334 2247977
E-mail: onair@radiolupo.it
sms: (+39) 334 2247977
E-mail: onair@radiolupo.it
AMMONAL
BEGINNING THE END OF EVERYTHING
BEGINNING THE END OF EVERYTHING
Formatisi nel 2008, gli Ammonal avviano la loro carriera nel death melodico, con questo “Beginning...”, demo autoprodotto, della lunghezza di 6 tracce.
Ottimo inizio, va detto, perchè i ragazzi ci sanno davvero fare, hanno delle soluzioni interessanti, all'interno di una scena che definire satura è usare un eufemismo.
Già dalle prime due tracce notiamo quelli che sono il più grande pregio ed il più grande difetto di questo demo, da una parte l'ottima perizia tecnica, unita alla voglia di non rimanere ancorati agli stilemi tipici del genere suonato e, di contro, la scarsa qualità sonora del prodotto, non tanto in termini di pulizia sonora quanto dal punto di vista dei suoni utilizzati e della loro definizione.
Le iniziali “Final War” e “Doctrine of Submission” ci mostrano davvero una grande pulizia di esecuzione e ci portano a conoscere l'ottima voce di Leo (anche chitarra del gruppo) ma solo più avanti con “I Bleed” e soprattutto “Fuckin Blues” arriva il momento della vera sorpresa: la tastiera di Federico, che denota ottimo gusto compositivo e - dote non così comune - una gran voglia di sorprendere con soluzioni mai banali ed ottimamente integrate col resto delle canzoni.
Se vogliamo trovare un difetto a livello compositivo dobbiamo dire che manca un po' il legame fra i pezzi, che sembrano più singoli episodi che brani contenuti nello stesso lavoro ma, una volta affinato questo dettaglio e sistemata la questione suoni di cui sopra, questi ragazzi potranno davvero dire la loro in un panorama ormai stantio e noioso quale quello del death melodico underground.
Ottimo inizio, va detto, perchè i ragazzi ci sanno davvero fare, hanno delle soluzioni interessanti, all'interno di una scena che definire satura è usare un eufemismo.
Già dalle prime due tracce notiamo quelli che sono il più grande pregio ed il più grande difetto di questo demo, da una parte l'ottima perizia tecnica, unita alla voglia di non rimanere ancorati agli stilemi tipici del genere suonato e, di contro, la scarsa qualità sonora del prodotto, non tanto in termini di pulizia sonora quanto dal punto di vista dei suoni utilizzati e della loro definizione.
Le iniziali “Final War” e “Doctrine of Submission” ci mostrano davvero una grande pulizia di esecuzione e ci portano a conoscere l'ottima voce di Leo (anche chitarra del gruppo) ma solo più avanti con “I Bleed” e soprattutto “Fuckin Blues” arriva il momento della vera sorpresa: la tastiera di Federico, che denota ottimo gusto compositivo e - dote non così comune - una gran voglia di sorprendere con soluzioni mai banali ed ottimamente integrate col resto delle canzoni.
Se vogliamo trovare un difetto a livello compositivo dobbiamo dire che manca un po' il legame fra i pezzi, che sembrano più singoli episodi che brani contenuti nello stesso lavoro ma, una volta affinato questo dettaglio e sistemata la questione suoni di cui sopra, questi ragazzi potranno davvero dire la loro in un panorama ormai stantio e noioso quale quello del death melodico underground.
Gabriele La Torre
Voto: 7
Voto: 7
TRACKLIST:
1. Beginning the end of everything
2. Final War
3. Doctrine of Submission
4. I Bleed
5. Fuckin Blues
6. You'll never see you'll never know
1. Beginning the end of everything
2. Final War
3. Doctrine of Submission
4. I Bleed
5. Fuckin Blues
6. You'll never see you'll never know