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La trasmissione andrà in onda ogni Giovedi dalle 20 alle 21!
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VERDENA
WOW
WOW
Il ritorno sulle scene dei Verdena fa notizia da sempre, sin da quando i tre musicisti di Albino si chiusero per la prima volta nel loro “pollaio” e diedero vita all’omonimo album di debutto che sconvolse l’intero panorama rock italiano.
Una cosa è certa, in questi 16 anni di carriera la band bergamasca non ha mai deluso le aspettative cogliendo il più delle volte di sorpresa il proprio pubblico, andando controcorrente proprio come fece 4 anni fa, quando tutti si aspettavano un lavoro in linea con il rock melodico de “Il Suicidio dei Samurai” e si ritrovarono invece tra le mani quella piccola grande perla di grunge allo stato puro, ruvido e viscerale, che prendeva il nome di “Requiem”.
Oggi ritroviamo una band sicuramente più matura che vuole ancora una volta spingersi oltre gli schemi nel preparare quello che è il suo progetto più ambizioso, un doppio album che racchiude in 27 tracce i frutti di un periodo di grande creatività, un lavoro complesso ed articolato che di semplice ha solo il nome: “WOW”.
Se rimane difficile catalogare il tutto all’interno di un genere ben preciso si possono però individuare alcuni punti di riferimento principali dai quali il trio prende spunto nell’elaborazione di questo vortice sonoro, un miscuglio di stili e contaminazioni differenti che anche nelle sue parti più dure riesce a mantenere una veste elegante e raffinata.
Rispetto al passato Alberto sembra aver trovato nel pianoforte il principale strumento per dare sfogo alla propria arte, una scelta che si riflette fortemente negli arrangiamenti e nel sound di ogni brano, a partire dalle dolci note dell’iniziale “Scegli Me (Un mondo Che Tu Non Vuoi)” sino alla malinconica e toccante chiusura affidata a “Lei Disse (Un Mondo del tutto differente)”.
La continua voglia di sperimentare nuove soluzioni la si assapora attraverso l’impronta new wave di “Loniterp”, volutamente ispirata sia nel titolo che nel sound ai newyorkesi Interpol, nelle divagazioni psichedeliche di “Adoratorio”, nelle sognanti evoluzioni progressive della stupenda “Miglioramento”, nello stoner più grezzo di “Mi coltivo” e “Attonito” oppure nei richiami al cantautorato di Battiato e Battisti presenti in “Le scarpe volanti” e “Letto di mosche”.
Se il primo disco risulta più elaborato e multiforme, lasciandosi ascoltare comunque con una maggiore leggerezza, il secondo presenta invece un impatto più forte, più crudo e diretto, nonostante in qualche episodio faccia capolino una chiara identità pop che funge da ponte di collegamento tra le due parti di questo progetto eterogeneo ma alla fin fine piuttosto solido e compatto.
Infatti seppure, come spesso accade quando si ha a che fare con un doppio album, si possa incappare in momenti meno efficaci rispetto ad altri, nel suo complesso “WOW” è un lavoro altamente emotivo, con pochi cali di tensione, che pur necessitando di più ascolti per essere apprezzato appieno, alla fine convince esaltando le qualità di una band che ha scritto e continuerà a scrivere alcune tra le pagine più importanti della musica italiana. Un bentornato ai Verdena che per l’ennesima volta si confermano unici ed inimitabili.
Una cosa è certa, in questi 16 anni di carriera la band bergamasca non ha mai deluso le aspettative cogliendo il più delle volte di sorpresa il proprio pubblico, andando controcorrente proprio come fece 4 anni fa, quando tutti si aspettavano un lavoro in linea con il rock melodico de “Il Suicidio dei Samurai” e si ritrovarono invece tra le mani quella piccola grande perla di grunge allo stato puro, ruvido e viscerale, che prendeva il nome di “Requiem”.
Oggi ritroviamo una band sicuramente più matura che vuole ancora una volta spingersi oltre gli schemi nel preparare quello che è il suo progetto più ambizioso, un doppio album che racchiude in 27 tracce i frutti di un periodo di grande creatività, un lavoro complesso ed articolato che di semplice ha solo il nome: “WOW”.
Se rimane difficile catalogare il tutto all’interno di un genere ben preciso si possono però individuare alcuni punti di riferimento principali dai quali il trio prende spunto nell’elaborazione di questo vortice sonoro, un miscuglio di stili e contaminazioni differenti che anche nelle sue parti più dure riesce a mantenere una veste elegante e raffinata.
Rispetto al passato Alberto sembra aver trovato nel pianoforte il principale strumento per dare sfogo alla propria arte, una scelta che si riflette fortemente negli arrangiamenti e nel sound di ogni brano, a partire dalle dolci note dell’iniziale “Scegli Me (Un mondo Che Tu Non Vuoi)” sino alla malinconica e toccante chiusura affidata a “Lei Disse (Un Mondo del tutto differente)”.
La continua voglia di sperimentare nuove soluzioni la si assapora attraverso l’impronta new wave di “Loniterp”, volutamente ispirata sia nel titolo che nel sound ai newyorkesi Interpol, nelle divagazioni psichedeliche di “Adoratorio”, nelle sognanti evoluzioni progressive della stupenda “Miglioramento”, nello stoner più grezzo di “Mi coltivo” e “Attonito” oppure nei richiami al cantautorato di Battiato e Battisti presenti in “Le scarpe volanti” e “Letto di mosche”.
Se il primo disco risulta più elaborato e multiforme, lasciandosi ascoltare comunque con una maggiore leggerezza, il secondo presenta invece un impatto più forte, più crudo e diretto, nonostante in qualche episodio faccia capolino una chiara identità pop che funge da ponte di collegamento tra le due parti di questo progetto eterogeneo ma alla fin fine piuttosto solido e compatto.
Infatti seppure, come spesso accade quando si ha a che fare con un doppio album, si possa incappare in momenti meno efficaci rispetto ad altri, nel suo complesso “WOW” è un lavoro altamente emotivo, con pochi cali di tensione, che pur necessitando di più ascolti per essere apprezzato appieno, alla fine convince esaltando le qualità di una band che ha scritto e continuerà a scrivere alcune tra le pagine più importanti della musica italiana. Un bentornato ai Verdena che per l’ennesima volta si confermano unici ed inimitabili.
Whitelocust
Voto: 8,5
Voto: 8,5
TRACKLIST:
Cd1
1. Scegli Me (Un mondo Che Tu Non Vuoi)
2. Loniterp
3. Per Sbaglio
4. Mi Coltivo
5. Razzi Arpia Inferno e Fiamme
6. Adoratorio
7. Miglioramento
8. Il Nulla Di O.
9. Lui Gareggia
10. Le Scarpe Volanti
11. Castelli in aria
12. Sorriso In Spiaggia Part 1
13. Sorriso In Spiaggia Part 2
Cd 2
1. Attonito
2. È Solo Lunedì
3. Tu E Me
4. Badea Blues
5. Nuova Luce
6. Grattacielo
7. A Capello
8. Rosella Roll Over
9. Canzone Ostinata
10. 12,5 mg
11. Sul Ciglio
12. Letto Di Mosche
13. La Volta
14. Lei Disse (Un Mondo Del Tutto Differente)
Cd1
1. Scegli Me (Un mondo Che Tu Non Vuoi)
2. Loniterp
3. Per Sbaglio
4. Mi Coltivo
5. Razzi Arpia Inferno e Fiamme
6. Adoratorio
7. Miglioramento
8. Il Nulla Di O.
9. Lui Gareggia
10. Le Scarpe Volanti
11. Castelli in aria
12. Sorriso In Spiaggia Part 1
13. Sorriso In Spiaggia Part 2
Cd 2
1. Attonito
2. È Solo Lunedì
3. Tu E Me
4. Badea Blues
5. Nuova Luce
6. Grattacielo
7. A Capello
8. Rosella Roll Over
9. Canzone Ostinata
10. 12,5 mg
11. Sul Ciglio
12. Letto Di Mosche
13. La Volta
14. Lei Disse (Un Mondo Del Tutto Differente)