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IF I DIE TODAY
LIARS

E’ passato un po’ di tempo da quando i cuneesi If I Die Today occuparono il nostro spazio di “Band della settimana” ed ora con l’uscita del loro secondo album mi trovo a confermare tutte le buone impressioni suscitate dal promettente debutto self-titled datato 2008 e dal più recente EP intitolato “You Are Alone”.
Questi giovani musicisti percorrono i paralleli percorsi del punk e del metal, due percorsi che trovano un punto d’incontro nell’hardcore, quello vecchia scuola che rappresenta la principale influenza della formazione piemontese, riscontrabile oggi in un attitudine selvaggia che anima ognuna delle 10 tracce contenute in questo lavoro.
Uno spirito ribelle che si esprime attraverso chitarre taglienti come rasoi, sorrette da una sezione ritmica possente per un risultato finale che ha l’effetto di un vero e proprio schiaffone sonoro, che tramortisce l’ascoltatore cercando di dargli una scossa e magari anche di farlo riflettere su tematiche più importanti.
“Liars” è il titolo dell’album ma non sono di certo gli If I Die Today a mentire, anzi non hanno peli sulla lingua ed armati di un sottile filo d’ironia i nostri danno voce alla propria rabbia con liriche pungenti in perfetta sintonia con l’impatto diretto ed immediato dei brani stessi.
Il punk’n roll dell’opener “Ships In The Wood”, l’emozionante ed intenso crescendo finale di “I See The Devil”, l’assalto frontale di “Gold Crowns” che sfocia in una liberatoria apertura melodica e la schizofrenia di “Bob Ford Isn’t Dead” sono episodi che vanno assaporati tutti d’un fiato, che scatenano nell’ascoltatore una voglia smisurata di pogare, dimenarsi, saltare, gridare e cantare i pezzi dal vivo.
Gli If I Die Today riescono nell’intento di centrare il bersaglio al primo affondo, suonando al tempo stesso compatti ed eterogenei pur mantenendo costantemente un trend aggressivo, un chiaro stampo heavy dal quale riesce in parte a sottrarsi la bellissima “Poison”, la canzone più melodica dell’intero disco destinata a diventare una vera e propria hit grazie a linee vocali orecchiabili che però possono sempre contare sulla potenza degli screams del cantante Frez.
La Wynona Records ha dimostrato di saper ancora piazzare delle scommesse vincenti e gli If I Die Today ne sono la prova lampante, una realtà che oramai ha raggiunto una solida maturità artistica ed è più che pronta per fare il grande salto anche al di fuori dei nostri confini, dove sono sicuro che sapranno farsi apprezzare da molti e riusciranno a far parlare di sé.
Se avete bisogno di un ulteriore motivo per acquistare questo album voglio ricordarvi che la band ha deciso di devolvere l’intero ricavato in beneficenza all’associazione Azzeriamo Onlus, che da anni si occupa di aiuti umanitari verso il continente africano.
Un aiuto concreto a chi ne ha veramente bisogno e contemporaneamente la possibilità di gustarsi uno dei migliori album italiani usciti nell’anno 2010.

Whitelocust
Voto: 8,5
TRACKLIST:

01. Ships In The Wood
02. I See The Devil
03. Gold Crowns
04. Lucky Man
05. Deadman
06. Poison
07. Bob Ford Isn’t Dead
08. What Goes Around Comes Around
09. The First Storm
10. The Road To Happiness