Zacky Vengeance, chitarrista degli Avenged Sevenfold, è stato recentemente intervistato da RollingStone.com a proposito del nuovo album "Nightmare" e sulla morte come sapete del batterista Jimmy The Rev Sullivan, ecco i passaggi più importanti:

Sul processo di registrazione di "Nightmare":

"E' l'album più oscuro e freddo che ho mai sentito, perchè lo abbiamo fatto durante il periodo più difficile, praticamente con le lacrime agli occhi, e registrato le canzoni che il nostro amico ci ha aiutati a scrivere. Dovendo ascoltare le demo in cui lui ha suonato, abbiamo innalzato degli scudi, abbiamo escluso tutto il resto del mondo e ci siamo buttati a capofitto a lavorare. Guardandomi indietro, non so neanche come siamo riusciti a farcela."

Sulla possibilità se lui o gli altri compagni di band avrebbero potuto fare qualcosa per prevenire la morte di Sullivan:

"Jimmy era semplicemente magico. Era sempre l'amico più eccentrico ed eccitante che abbiamo mai avuto. A scuola ad Halloween si vestivano tutti come lui. Lui viveva davvero solo per i suoi amici, la sua famiglia e tutti i fans. Per quanto riguarda eventuali segnali di ammonizione, posso dire che non puoi mai prevedere una cosa del genere. Ma quel ragazzo non era destinato ad invecchiare. Non voleva responsabilità. Onestamente non credo ci potesse essere un altro modo."

A proposito del contributo di Mike Portnoy dei Dream Theater come rimpiazzo di Sullivan sull'album "Nightmare":

"Mike ha assolutamente svolto un lavoro eccezionale. Ci siamo seduti ed assicurati che tutto tenesse fede alle demo registrate da Jimmy, ed è venuto fuori qualcosa di splendido. L'ho ascoltato e nemmeno per un secondo mi sono sentito come se non fosse Jimmy a suonare. Nessuno potrà sostituirlo, ma Mike ha fatto esattamente ciò che avrebbe fatto Jimmy su questo album, lo credo davvero."

Sulla possibilità di trovare un rimpiazzo full-time per il prossimo album:

"Per il momento stiamo facendo piccoli passi. Dopo la morte di Jimmy, ho imparato che devi vivere il momento ed ogni giorno come se fosse l'ultimo. Potrebbe arrivare il giorno in cui ci troviamo benissimo con qualcuno e poi saliamo sul palco scoprendo che in realtà è una situazione troppo difficile. Non lo si può sapere finchè non lo si vive."