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Mike Patton è recentemente stato intervistato da Rick Florino di ARTISTdirect.com a proposito soprattutto del suo progetto Mondo Cane, che lo vede impegnato a reinterpretare grandi classici della canzone italiana assieme ad un'orchestra di 40 elementi (il disco arriverà per Ipecac il 4 maggio); vi riportiamo qui di seguito gli estratti più interessanti:
ARTISTdirect.com: Hai sempre avuto questa ammirazione per l'Italia oppure è una cosa nata dopo che si è sviluppato in te l'apprezzamento per la cultura?
Mike Patton: E' successo dopo che mi sono sposato, amico mio! Ho sposato una ragazza italiana, per cui ho dovuto essere informato. Praticamente è iniziato tutto con la lingua, perchè la sua famiglia ed i suoi genitori non parlavano inglese. Così ho dovuto imparare la lingua. Più rimani in un posto come quello, più ne vieni coinvolto. Cresce dentro di te e ti fa sentire uno di loro. Se dici "Ciao!" loro ti rispondono "Oh mio Dio, è fantastico! Suona grandioso! Sei italiano!". Non è come in Francia, dove dici "Bonjour" e loro ti dicono "No, no, no, è Bonjouuurrrr". Non sono mai stato così coinvolto come lo sono stato in Italia semplicemente dicendo poche parole. Mi ha fatto proprio sentire come se fossi uno di loro. Hai mai vissuto all'estero?
ARTISTdirect.com: No, ma ho sempre voluto andare in Italia perchè sono italiano.
Mike Patton: Ecco, hai la miglior scusa del mondo. Quando vivi all'estero, è come se cercassi sempre una sorta di pace. Non vuoi essere lo straniero, vuoi far parte della vita di tutti i giorni e non vuoi che la gente ti guardi strano. Per questo cerchi modi per amalgamarti, è una vera sfida. Io ce l'ho fatta, imparando la lingua abbastanza bene per poi immergermi totalmente nella scena musicale. Sono così rimasto affascinato dalla musica anni '60 e '70, ecco da dove arriva il disco dei Mondo Cane.
ARTISTdirect.com: l'arte italiana è sempre stata sconfinata, da Leonardo Da Vinci sino a Dario Argento. Questo è in linea con tutto quanto hai fatto nella tua carriera. Non c'è mai stato uno stile italiano ben definito: tutto va bene.
Mike Patton: assolutamente sì, ma credo si possa dire per tutte le culture. Ad essere onesto, molte canzoni che ho scelto per l'album dei Mondo Cane sono in un certo senso uno strano specchio di ciò che sta succedendo negli Stati Uniti. Non è esattamente musica folk italiana o cori siciliani. Molta di questa musica è una strana riflessione di ciò che sta accadendo negli USA, ma è venuta fuori in tipico stile italiano.
ARTISTdirect.com: Porterai i Mondo Cane in tour?
Mike Patton: Lo spero! Però è un progetto difficile da portare in giro, nonchè costoso. Comunque ci sto lavorando. Faremo un tour in Europa a luglio, è più facile farlo in Europa per molte ragioni, ma magari in autunno farò qualche data in America. Ci saranno orchestre diverse per ogni show.
ARTISTdirect.com: Ora che i Faith No More sono tornati, cosa significa per te la band ed il suo catalogo musicale dopo tutti questi anni?
Mike Patton: Beh è strano sai? Ad esser sincero, non avrei mai pensato di ritrovarmi a rivisitare tutto quel materiale. Ma dopo averci riflettuto un pò ed aver parlato con i ragazzi, ho pensato "beh aspettate un attimo. Non mi sento imbarazzato da ciò! E' ancora ottima musica! C'è un modo in cui possiamo eseguirla per renderle ancora giustizia?" così abbiamo iniziato a provare. E lì ho realizzato che era tutto molto bello e che io mi sentivo alla grande. Dopo abbiamo deciso di fare qualche concerto. L'interesse stava crescendo. Diciamo che c'è più interesse verso di noi adesso rispetto a quando eravamo una band attiva, ed è molto strano. Ma ci ha ispirati, pensavamo "ok per qualche strana ragione alla gente interessa. Forse dovremmo prenderlo seriamente!". Capisci cosa intendo?
Potete leggere l'intera intervista tramite QUESTO LINK.
30/03/2010
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