In attesa di vedere gli Anthrax live il 14 marzo per la tappa italiana del loro tour europeo di "Among The Kings" (a celebrare i 30 anni della pubblicazione di "Among The Living"), abbiamo avuto il piacere e l'onore di scambiare quattro chiacchiere con il mitico Scott Ian, chitarrista e membro fondatore del gruppo.

Ciao Scott, iniziamo subito a parlare del vostro ultimo lavoro, For All Kings: quali sono le tue impressioni in merito alle reazioni del pubblico?

Siamo molto contenti del risultato e dell'impatto che ha avuto, ma allo stesso tempo non vogliamo dimostrare a nessuno chi siamo, cosa scriviamo e cosa sappiamo ancora fare. Abbiamo messo giù canzoni che prima di tutto piacciono a noi. La gente può leggere i testi e interpretarli come vuole o provare le sensazioni che vuole, la cosa rilevante è che abbiano un significato per noi.

Quale brano di For All Kings consigli di ascoltare subito per avere un'idea dell'album?

Nessuno, bisogna ascoltarlo tutto dalla prima all'ultima traccia!

Raccontaci cosa provi quando suonate in Italia.

Gli Anthrax amano l'Italia e il suo pubblico e, se devo dire la mia, vivrei con piacere nel vostro paese, perché avete il cibo migliore e il vino migliore. Ho trascorso molti periodi belli lí e ho intenzione di venire ancora, è il miglior posto sul pianeta e tornarci mi rende sempre molto felice. I fan italiani sono fantastici e fuori di testa! Ricordo ancora la prima volta in cui con gli Anthrax abbiamo suonato al Palatrussardi di Milano, era il 1987, e fin da allora sono tra i migliori fan che abbiamo.

Personalmente ti ho visto nel 2012 al Sonisphere Festival di Imola insieme al supergruppo The Damned Things, dove si è creata una bella alchimia. C'è speranza di rivedervi ancora insieme e di dare alla luce nuovo materiale?

Si, c'è già un progetto reale, semplicemente perché siamo tutti buoni amici soprattutto al di fuori della band. Con Joe Trohman passiamo spesso del tempo assieme, con Rob Caggiano c'è grande amicizia fin dai tempi degli Anthrax. Inoltre trascorro molto tempo con Keith Buckley, Josh Newton e Andy Hurley. Proprio perché non possiamo fare a meno di vederci nel tempo libero, abbiamo deciso di rafforzare la nostra amicizia con Ironiclast (2010), un album che ha riscosso anche un buon successo.

Insisto quindi nel dirti che ci sarà sicuramente un seguito a questo progetto, abbiamo un buon numero di brani da perfezionare, ma per ora non so dirti né dove né quando si farà la reunion. Siamo molto impegnati con le nostre rispettive bands, io con gli Anthrax, Rob con i Volbeat, Joe con i Fall Out Boy e Keith con gli Everytime I Die.

Molte bands attualmente propongono Vip-Packages nei tour. Ci sono pareri divergenti in merito, puoi dirci qual è la tua opinione a riguardo?

Lo facciamo anche noi cercando di limitare i costi dei pacchetti e di lasciarli al di sotto dei 100 dollari, cosí lasciamo la scelta ad ogni singolo fan: è una sua scelta e noi la rispettiamo venendogli incontro dandogli la nostra personale opzione. 

Credo anche che se i nostri fans dovessero spendere dai 100 ai 200 dollari, non funzionerebbe, parlo soprattutto dei fans degli Anthrax. Posso capire il costo alto per le band “enormi”, ma noi vogliamo mantenere un costo normale almeno per i nostri.

Tempo fa avete eseguito on stage una cover di T.N.T. degli AC/DC. A proposito di questi ultimi, se la tua band dovesse avere problemi improvvisi con il vocalist, accarezzeresti anche tu l'idea di sostituirlo anche solo per alcune date e continuare lo stesso a suonare? Mi riferisco proprio agli AC/DC con Axl Rose …

Mi chiedi se noi saremmo disposti a farlo? Assolutamente no. Per noi non avrebbe alcun senso, ma dall'altro lato della medaglia posso dirti che ho visto Axl e gli AC/DC a New York lo scorso anno e sono stati fottutamente grandi!

A volte ritornano … tutti i fan del Metal si aspettano un ritorno del Big Four (Anthrax, Metallica, Megadeth e Slayer) … si farà?

Spero di si, per noi si può fare e siamo già pronti. Ho parlato personalmente con Kirk (Hammett, ndr) e mi ha detto che ci saranno nuovi show. La notizia inoltre è stata confermata da Kirk e Robert Trujillo online. Speriamo che ciò accada perché sarebbe grandioso e gli Anthrax ne farebbero sicuramente parte.

Cosa stai ascoltando maggiormente in questi giorni?

Iron Maiden, la miglior band metal di tutti i tempi. Pensa che li ascolto ogni giorno insieme a mio figlio che ha appena 5 anni ed è presissimo dai Maiden ultimamente … e ti confesso che sono orgoglioso di aver avvicinato mio figlio alla buona musica.

Cosa di dici di WARDANCE, la birra personalizzata e lanciata sul mercato dagli Anthrax?

Siamo amanti della buona birra come i nostri fans. Io stesso ho preso parte alla degustazione e devo ammettere che non è stato facile scegliere quella giusta! Bruce Dickinson, che ha fatto la stessa cosa per i Maiden, ne ha provate diverse e ci ha dato alcuni suggerimenti. Abbiamo collaborato con la Butternuts Beer & Ale Brewery di New York, di cui sono un estimatore di vecchia data, e dopo 6-7 mesi di degustazioni e consigli siamo diventati partner della fabbrica stessa e siamo arrivati al prodotto finale, Wardance appunto.

È stato un bel lavoro, allora?

Non lo chiamerei proprio un lavoro, anzi … è stato molto divertente, non lo metto in dubbio! Amiamo bere birra come tutti i fan del Metal.

Vuoi fare un saluto ai fan italiani?

Certo, naturalmente! Non vediamo l'ora di tornare sul palco da voi, perché quando organizziamo un tour vogliamo essere sempre sicuri che l'Italia sia sulla lista!

Intervista curata da Alessio Degiampietro