Ecco le ultime dichiarazioni  degli Stone Temple Pilots sul "Caso Weiland" e non solo.

Dean De Leo: "la comunicazione con Scott ha cominciato a deteriorarsi nel 1994". Continua sostenendo che a livello personale le cose andavano bene tra loro e Scott, manon riusciva più a sopportare di dover cercare sempre di fare in modo che le cose andassero bene con Scott. "Posso morire e stare tranquillo di aver dato tutto (in questa faccenda)"

Chester Bennington sul suo arrivo nella band:

"Loro avevano deciso di continuare senza Scott e stavano discutendo su chi far entrare. Il mio nome venne fuori.. ed io ero come.. "cazzo sì!", non ci ho pensato su nemmeno un attimo. Ero come un cane che trova uno scoiattolo e si eccita immediatamente all'idea di poterlo cacciare".

"Quando abbiamo suonato per la prima volta  c'erano tre canzoni da DEan, tre da Robert e tre da me...tutta la notte!Era stata iniettata tutta quell'adrenalina dritta nei nostri cuori. [..] Ci siamo trovati ed è stato fantastico. Le nuove canzoni avevano bisogno di suonare "nostre". Erano ancora dli S.T.P., ma ci sono anche io che non ho alcuna intenzione di fare una caricatura di Scott. Dal vivo canto le melodie e le canzoni di Scott perché voglio rimanere onesto con il passato e presentarle in un modo che la gente possa  sentirsi in uno show degli S.T.P. ... E' un'esperienza davvero interessante e molto gratificante finora".

Bennington sostiene che le sue canzoni preferite degli S.T.P. siano “Piece of Pie” e “Still Remains.” Riguardo alla scrittura delle canzoni si sofferma invece a descrivere le differenze con i Linkin Park che sono abituati a scrivere separatamente i pezzi in piccoli gruppi. Al contrario, con gli S.T.P. il processo creativo avviene in sala prove, insieme.

"Poter osservare direttamente questi ragazzi che si reinnamorano del processo creativo musicale e del suonare dal vivo è stata un'esperienza davvero speciale"