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Dopo aver annunciato lo scioglimento, è forse giunta l'ora di togliersi i sassolini dalle scarpe: Dallas Green degli Alexisonfire ha così voluto parlare delle sensazioni immediatamente post-split, rilasciando le seguenti dichiarazioni.
"Volevo lasciare la band già da un anno" ha detto il cantante, "ma non volevano che lo facessi. Mi dicevano 'perchè non puoi semplicemente continuare a fare ciò che stiamo facendo, avanti e indietro?' Beh questo è il motivo per cui me ne vado, mi sta uccidendo. Anche se mi vedevano sempre in tour e continuando a buttare fuori un disco dopo l'altro, credo non realizzassero che non ero letteralmente mai a casa. Avevo dei crolli nervosi. Sono stato in ospedale con la polmonite. Oppure stavo sul bus a piangere incontrollatamente di notte."
"Mi stavo logorando cercando di mantenere i miei impegni con gli Alexisonfire e quelli con i City And Colour" ha continuato Dallas, "Alla fine sono arrivato ad un punto in cui dovevo fare una scelta. Comunque dopo 10 anni una parte del mio cuore è con gli Alexisonfire, ma adesso la maggior parte è con i City And Colour."
Chiusura poi affidata ad una dichiarazione per certi versi sorprendente, con Dallas che si dichiara contento che i fans lo abbiano visto come il principale artefice dello split nonostante Wade MacNeil abbia lasciato anch'egli la band per diventare il nuovo cantante dei Gallows: "Sapevo che non avrebbe avuto importanza come George avrebbe spiegato la situazione, sarei sempre stato visto come il colpevole. E va bene così. Siamo stati una band più longeva del 90% di quesllo che la gente che ci ha sentiti nel 2011 può pensare."
Nessuna possibilità infine per alcuni show d'addio: "Ne ho parlato qualche tempo fa con George. Ma per quanto mi riguarda, nel mio cuore sento di aver già suonato l'ultimo concerto con gli Alexisonfire, e cioè lo show in Ontario nel 2010."