Fulmine a ciel sereno per i Sonic Syndicate: pare infatti che l'abbandono del tour da parte del co-vocalist Richard Sjunnesson (vedi news) sia diventata una separazione definitiva tra le parti.
A comunicarlo è stato lo stesso Richard tramite un blog apparso online nel quale attacca gli ormai ex compagni, accusati di "essere incapaci di suonare musica decente" e spiegando le ragioni della sua decisione, ecco gli estratti più importanti:

"Essere bloccato in una band che non ti concede spazio per esprimere la tua creatività non è più il format adatto alla band. Essere artisticamente strangolati perchè la musica heavy è 'il forum sbagliato per una metal band' e cercare di porgere l'altra guancia fingendo di apprezzare qualcosa che io considero spazzatura semplicemente non funziona per me. Avrei tanto da dire anche a proposito dello screaming 'spaventoso' che ci deve o non deve essere in alcune canzoni. Vedere come ci siano addirittura state richieste alla band per fare pezzi senza le parti urlate e anche vedere come le parti urlate siano state mixate in downplay (il tutto alle mie spalle) è stato come dare il colpo di grazia al mio attaccamento alla band. Così questa è stata una decisione facile per me. Mi ha permesso di andare avanti nella mia vita con cose che reputo più importanti.
A me sembra tremendamente stupido cambiare direzione musicale ad una band che seguiva una linea costante per tutto ciò che aveva realizzato. Se ci fossimo trovati su una strada verso il basso, sarei stato il primo a dire "hey, perchè non proviamo qualcosa di diverso qui?" (entro certi limiti ovviamente). Ma mi sfugge il perchè una band che sta andando bene abbia dovuto prendersi un tale rischio. L'unica ragione che mi vien da pensare abbia causato tutto è chiamata 'avidità'. Un cambio di cantante non era già abbastanza? Voglio dire, i Sonic non sarebbero nessuno senza i fans. La nostra musica è ciò che ha conquistato subito i ragazzi. So che a molte persone piace 'We Rule The Night' e vi rispetto per questo.
Per questo spero possiate rispettare la mia decisione e le mie preferenze musicali, che vi assicuro sono totalmente diverse da ciò che è 'We Rule The Night'.
Spero che questa scelta possa essere per loro la formula vincente, la loro chiave per il successo. A vedere le reazioni durante gli show in Scandinavia ho qualche dubbio, ma non perchè voglio essere malizioso bensì solo realista.
Non fraintendetemi, auguro a loro tutto il meglio e per quanto riguarda me penso solo che la vita sia troppo corta per essere sprecata in qualcosa che non accenda la passione. Specialmente se parliamo di una band che ti porta via un sacco di tempo con i tour. Per cui anche se raggiungessero il cielo, rimane il fatto che non ho fondato la band per suonare musica pop. E non potrei mai essere in grado di supportare una scelta simile, nemmeno per tutti i soldi del mondo!"