Separarsi dagli altri componenti era l'unico modo per poter riavviare la macchina Orgy: è questo il concetto espresso dal cantante Jay Gordon in un comunicato nel quale spiega le ragioni della sua scelta, anticipata qualche giorno fa dagli altri ormai ex membri, licenziati tramite una lettera.
"Per motivi legali ho dovuto comunicare loro in maniera scritta che a partire dal 26 ottobre la nostra partnership sarebbe terminata" ha detto il cantante, "abbiamo più volte parlato di andare in tour ma onestamente ho sempre saputo che non sarebbe successo. Abbiamo parlato di andare in tour questa estate, ma Ryan e Amir hanno preferito andare in Europa con i Julien-K. Così ora che tutti sono impegnati in altri progetti, io sentivo il bisogno di andare avanti e rivitalizzare il marchio Orgy. Visto che sono tutti impegnati, per me separarmi da loro era l'unica maniera per continuare. Ho fondato io questa band e non voglio vederla finire così."

In risposta a questo, il chitarrista Amir Derakh ha poi dichiarato:

"L'ultima volta che ho sentito Jay Gordon al telefono e prima che ci mandasse quelle carte, stava lavorando ad una nuova versione della cover di 'Blue Monday' con altri musicisti. Mi ha detto che era già finita e mi ha chiesto di suonarci. Questa era un'idea che avevo proposto io un anno fa e che poi avevamo bocciato perchè abbiamo trovato stupida l'idea di rifare ancora la cover. E ora lui la sta facendo senza di noi...
Io non ero interessato a lavorare su questa cosa, specialmente se nessuno degli altri membri era coinvolto. E sì, Jay possiede i diritti sul nome, ma gli Orgy sono stati e sempre saranno la somma di tutte le parti che li compongono e non sarò mai un artista secondario in NESSUNA band.
In più, durante la stessa telefonata Jay mi ha detto che ha intenzione di realizzare nuova musica sotto il nome Orgy e che ci stava già lavorando. Dopodiché abbiamo ricevuto la lettera che ci informava del termine della nostra collaborazione. Questi sono i fatti, poi ognuno li veda come vuole."