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Sembrano cessare definitivamente le speranze di coloro che sognano una reunion della lineup classica dei Sepultura: a chiudere definitivamente le porte sono stati il bassista Paulo Xisto Pinto Jr. ed il chitarrista Andreas Kisser, che hanno così dato la propria definitiva (?) risposta alle sempre più crescenti speranze di Max Cavalera.
Paulo Xisto Pinto Jr: "No, non c'è nessuna ragione per riunirci. L'unica ragione sarebbero i soldi. Non abbiamo contatti con Max, proprio nessuno. In Brasile si dice 'zero on the left', che significa nessunissima possibilità. E per me questo è tutto. Max ha lasciato la band perchè lo voleva lui. La sua motivazione era 'andate avanti con la vostra vita, lasciatemi in pace; non voglio avere più nulla a che fare con voi. Fate il vostro, io faccio il mio.' Quindi questo è. Il resto non mi interessa. Sono felice di quanto stiamo facendo con i Sepultura attuali e questo è ciò che mi interessa. Non voglio creare casini con questa lineup."
Andreas Kisser (accusato da Max Cavalera di essere il vero ostacolo per la reunion, a causa della sua avidità e del suo volere più soldi): "Il problema non sono i soldi. I soldi potrebbero essere sul tavolo - come è stato - ma noi dobbiamo divertirci. Come ho detto, non siamo schiavi della nostra situazione, cioè non mi sento la necessità di tornare ad essere parte di qualcosa che aveva successo 10-15 anni fa. Mi diverto molto più oggi con i Sepultura attuali. Non ci sono manager, la situazione d'affari tra noi è chiarissima. Abbiamo preso la nostra strada, quella più difficile ma anche quella che ti insegna meglio. Max è un ottimo chitarrista. Come cantante ha una voce molto caratteristica e sul palco è molto carismatico.
Se ne è andato e rispettiamo la sua scelta. Ma noi ci siamo presi tutto l'onere della situazione, lui s'è preso il buono. Perchè dovrebbe voler tornare indietro ora? Se sei felice con ciò che stai facendo ora, continua a farlo. Ho sentito così tante cose dette da Max durante gli anni, ma ripeto, i soldi non sono un problema.
Anche se la prima volta che ci hanno proposto questo, l'offerta era veramente ridicola ed addirittura io e Paulo avremmo dovuto dividerci il 10% o qualche stupidaggine del genere.
Non voglio andare sul palco come una marionetta. Sono un musicista io. Se dovessimo fare qualcosa del genere, allora dovrebbe essere fatto in maniera appropriata. Non mi eserciterò per suonare un concerto, o per fare un tour dopo così tanto tempo, sarebbe irrispettoso per la nostra storia e per i nostri fans fare questo solo per compiacere qualche management o qualche agente di booking. E mi vogliono parlare di soldi? Loro non devono mostrare le loro facce, noi dobbiamo farlo."
27/09/2010
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