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30/07/2015 - Ferrara Sotto Le Stelle
Report a cura di: Carlo Vergani
Finalmente l’afa sembra aver abbandonato Ferrara dopo settimane veramente infuocate.
La città estense è famosa non solo per le bellezze artistiche ma anche per quelle musicali soprattutto legate alla musica classica.
Qui personaggi come Claudio Abbado hanno lasciato ricordi indelebili, tanto che dopo la sua morte avvenuta l’anno scorso la Fondazione Teatro Comunale ha deciso di intitolargli il teatro stesso.
Il Teatro Comunale è a pochi metri da Piazza Castello e questa sera la musica classica esce dalle sale per andare in piazza grazie ai due violoncellisti arrivati dai balcani: i 2 Cellos.
La musica classica negli anni ha sempre cercato di entrare nel mainstream, nelle classifiche discografiche, ma questi due ragazzi non suonano in un’orchestra, sono semplicemente due violoncellisti che oltre a suonare brani di cultura classica suonano brani pop rock o tratti da colonne sonore.
Dopo aver iniziato una carriera come musicisti di musica classica, il duo 2 Cellos composto da Luka äulic e Stjepan Hauser, decidono nel 2011 di pubblicare un album che contiene esecuzioni di musica contemporanea utilizzando il violoncello come strumento principale.
Mettici anche che sono due bei ragazzi e il gioco è fatto. In un Mondo dove oramai la musica si ascolta e si vede, i 2 Cellos ne sono consapevoli di questo e durante i loro show ne approfittano per interagire con il pubblico prettamente femminile.
Il loro modo di suonare il violoncello in poco tempo li ha resi un fenomeno virale sui social in tutto in mondo e sono qui a Ferrara per farci ascoltare la loro melodia.
Descrivere un loro concerto è molto difficile. Per natura non apprezzo molto i musicisti che fanno concerti di sole cover, ma alla fine dei conti se si va a vedere un concerto di musica classica, al 99,9% sono orchestre che rifanno brani di compositori e non mi stupisce che loro facciano la stessa cosa con brani moderni.
Il concerto si snoda in due atti. Nel primo i due ragazzi sono da soli per poi far salire sul palco il batterista per brani più potenti come per esempio Voodoo People dei Prodigy o Smells Like Teen Spirit dei Nirvana.
Cominciano subito con la bellissima ‘Benedictus’ del compositore contemporaneo Karl Jenkins per creare la giusta atmosfera, ma è solo il prologo prima di entrare nella setlist rock vera e propria.
E’ palese che due degli artisti più apprezzati dai due ragazzi sono Michael Jackson e gli AC/DC. Eseguono praticamente i pezzi migliori soprattutto Smooth Criminal, brano che li ha fatti conoscere e Thunderstruck.
Nel loro repertorio non possono mancare canzoni d’amore e struggenti come The book of love come dice Stjepan cover della band indie pop americana The Magnetic Fields.
La seconda parte è effettivamente molto più energica il batterista è veramente valido e potrebbe tranquillamente suonare in un gruppo punk-rock. I due violoncellisti si muovono su tutto il palco come delle trottole, con Stjepan che addirittura si mette a suonare il violoncello come se fosse Angus Young sdraiato sul palco, facendo capire, se ci fossero dei dubbi, quale sia il loro gruppo preferito.
(I Can't Get No) Satisfaction degli stones chiude il concerto in attesa degli encore.
Devo ammettere che la versione di “the trooper” degli Iron Maiden fatta in questa chiave è molto piacevole ma niente a che vedere con l’originale.
Chiusura con ‘Back in black’ che risulta il pezzo più adatto per finire un concerto di questo tipo.
La chicca finale però è con ‘Aria sulla IV corda di Bach’ (in Italia nota per essere la musica della sigla di ‘SuperQuark’) che rende omaggio a tutta la musica classica e augura buona notte a tutto il pubblico.
Poco più di un’ora di live è forse un po’ troppo poco ma il bello di questa serata è stato vedere un pubblico variegato pieno di giovani e famiglie con bimbi e ragazzi che ballavano sulle note dei loro brani preferiti.
La musica classica è uscita dai soliti canoni teatrali per andare nelle piazze e nei palazzetti andando incontro a tutte le persone, i 2 Cellos hanno portato la musica classica nell’era social.
In conclusione posso dire di aver assistito ad un discreto spettacolo, grazie anche alla cornice del Castello estense, dove questi due ragazzi hanno fatto riscoprire uno strumento che in molti non conoscono attraverso brani rock e non solo che tutti hanno nel proprio lettore mp3.
Una menzione particolare va data a The Leading Guy alias Simone Zampieri, già frontman e songwriter della Busy Family, band italiana che si è fatta conoscere con il suo disco d’esordio ‘Advice for your next failure’
E’ un giovane songwriter triestino che ha mosso i primi passi nelle strade irlandesi e si è già fatto apprezzare dal vivo come questa sera prima dei 2 Cellos.