Il territorio varesino è da anni fiera patria di gruppi cosiddetti 'underground' dall'indiscusso valore: dai più recenti This Grace, che sono un pò la "band del momento" grazie al video del singolone "To The Top" e ad un album - "7 Faster Heartbeats" - stracolmo di ottimi pezzi che stanno costantemente facendo crescere la notorietà della band, agli altrettanto validissimi Out Of Project (giusto per citarne due con sonorità affini a Groovebox.it, ce ne sarebbero da citare mille altre) fino ad arrivare a realtà più piccole ma dalle grosse potenzialità, come ad esempio i Blackmail Parade (band della scorsa settimana) ed, appunto, questi G.O.D. che oggi vado a presentarvi.
"G.o.d." che sta per acronimo di Generation On Dope giocando anche sul richiamo 'religioso', moniker dietro al quale si celano 4 musicisti cresciuti a pane, alcool, rock e metal: in giro già da alcuni anni come Razzle Dazzle, nome conosciuto nell'underground varesotto.
Cambia il nome, ma non i componenti nè tantomeno le capacità. La musica proposta dal combo è un bel hard rock moderno che mescola un pò di tutto: difficile citare gruppi in particolare, ma se proprio dobbiamo i nomi più immediati sono quelli di Hardcore Superstar, Papa Roach, Danko Jones, The Used e A.F.I. con una solida base alla quale non mancano frequenti riferimenti all'heavy metal classico spesso citato nei riffoni partoriti dalla chitarra di Zucca, il quale si mette in mostra grazie ad una tecnica individuale di tutto rispetto.
La voce di Simone fa la differenza fornendo una prestazione praticamente ineccepibile: melodico quando c'è da essere puliti, aggressivo quando c'è da gridare. Mai fuori posto, mai una stonatura. Decisamente un valore aggiunto, quasi da veterano.
Il buon Terlizzi dietro le pelli scandisce come un pazzo i tempi delle ritmiche, seguito a ruota dal basso psicopatico di mister Joey (vedere dal vivo per credere) mentre una dopo l'altra si susseguono canzoni di grande qualità e facile presa: "Cinammon", splendido pezzo divertente dalla grande ballabilità e buona dose di tamarraggine sulla scìa di una "Move Your Body" (Blessed By A Broken Heart) o anche "To The Top" (This Grace), "Take You Down" e "Clean" sullo stile tipico dei Danko Jones, "Perfect Alibi" forte di un ritornello che ti rimane in mente immediatamente, la più rallentata "Breed", "Inside The Gun" che rasenta il punk rock, "Nice To See You Cry" che potrebbe stare benissimo su "The Paramour Sessions" dei Papa Roach, via via discorrendo fino ad arrivare al pezzo finale "Dance" con un remix eseguito da Domingo (aka Guido, voce dei This Grace); inutile dire quanto sia tamarro e ballabile anche questo pezzo, il titolo già spiega tutto.
La qualità sonora è ottima, godendo di una produzione di alto livello da fare invidia a certi dischi pubblicati da major: il cd è persino contenuto in un digipack studiato nei minimi particolari, il che accresce notevolmente l'idea di trovarci al cospetto di una band coi controfiocchi che vuol dare di sè un'idea convincente sin da subito.
In conclusione quindi, i G.O.D. sono una band su cui scommettere: se non fossimo in Italia (e capite a cosa alludo) ci sarebbe da giurarci. Intanto se vi capita, non perdetevi un loro show per nessuna ragione. Valgono sempre il prezzo del biglietto.

DISCO IN USCITA: "Generation On Dope" 2009
LINK: www.myspace.com/generationondope

Autore: Tempo